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PRIMA PAGINA- La Regione si muove per non far chiudere la cardiochirurgia di Taormina: tutti soddisfatti, tranne De Luca

di Antonino Marino -





La Regione Siciliana ha richiesto al Ministero della Salute la deroga al decreto Balduzzi per mantenere attivi due centri di cardiochirurgia pediatrica: uno a Taormina e uno a Palermo. Ma perché due centri? Secondo la Regione la Sicilia, con una popolazione simile a quella del Veneto, ha bisogno di due centri per garantire un’adeguata assistenza ai pazienti pediatrici cardiopatici. Va ricordato che l’operatività della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, attualmente in convenzione con l’Irccs Bambino Gesù di Roma, è stata al momento prorogata al 31 luglio 2024, su richiesta del governo della Regione Siciliana, e senza la deroga ministeriale sarebbe destinata a cessare. I dati, però, dimostrano che entrambi i centri sono efficienti e hanno prodotto risultati positivi: tra luglio 2023 e marzo 2024, a Taormina sono stati eseguiti 165 interventi, mentre a Palermo, inaugurato il 4 luglio 2023, ne sono stati fatti 167. Mantenere entrambi i centri permetterebbe di ridurre la mobilità sanitaria dalla Sicilia e dalla Calabria, con un risparmio per le famiglie dei pazienti. Inoltre, l’offerta di due centri di eccellenza potrebbe attrarre pazienti anche dai paesi del Mediterraneo, con un beneficio economico per la regione. La richiesta del governo Schifani prevede un forte raccordo operativo tra i due centri, con la condivisione di competenze e risorse; l’assunzione di personale medico specializzato in cardiochirurgia pediatrica e un finanziamento specifico da parte delle aziende sanitarie competenti. In questo senso c’è grande fiducia affinché il Ministero approvi la deroga e che i due centri di cardiochirurgia pediatrica possano continuare a operare a fianco a fianco, garantendo un’assistenza di qualità ai bambini siciliani e calabresi. Sulla scia di quanto comunicato dal governo regionale anche il deputato Mpa Giuseppe Lombardo che ha ribadito il “Pieno sostegno all’iniziativa assunta dal Governo regionale nei confronti del Ministero della Salute volta a mantenere la piena operatività della Cardiochirurgia pediatrica in funzione da oltre 10 anni al San Vincenzo di Taormina, destinata, altrimenti, a cessare il 31 luglio prossimo. Chiudere un’eccellenza internazionale – ha spiegato Lombardo – rappresenterebbe uno scippo che non può e non deve essere giustificato dalla fredda logica dei numeri che spesso condizionano le nostre scelte politiche. Per questo ci uniamo, con fermezza, alla richiesta del Governatore Schifani, di deroga alla disciplina contenuta nel decreto Balduzzi che prevede un polo di cardiochirurgia pediatrica ogni milioni di abitanti. In scia anche Pino Galluzzo, deputato all’Ars di FdI e componente della Commissione Sanità, che ribadisce come “la soluzione migliore nell’interesse di centinaia di piccoli pazienti è avere in Sicilia sia la Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo che quella dell’Arnas Civico di Palermo, ottenendo una deroga al ‘decreto Balduzzi’. Il nostro gruppo all’Ars presieduto da Giorgio Assenza già tempo fa ha presentato una mozione per sollecitare questa decisione e con lo stesso obiettivo sono più volte intervenuto in Commissione Sanità insieme al collega Giuseppe Zitelli”. Soddisfazione anche da parte della Cisl siciliana e in particolare dal segretario Messinese, Antonino Alibrandi: “È un’eccellenza nazionale, non locale – ha detto Alibrandi – e ci auguriamo adesso che, come da impegni presi, il ministero acquisisca la richiesta della Regione e garantisca la continuità di questo centro di eccellenza che assiste bambini non soltanto siciliani, ma di tutta Italia e dall’estero e anche la garanzia occupazionale”. Per il segretario generale della Cisl Messina “la permanenza di quella struttura ospedaliera, in quel territorio, è fondamentale. Del resto, anche i numeri forniti dal Comitato genitori prima e adesso fatti propri dalla Regione testimoniano come in Sicilia possano coesistere due centri di eccellenza così come avviene in Veneto”.  Chi è controcorrente, ma non è una novità, è il leader di Sud Chiama Nord, nonché sindaco di Taormina, Cateno De Luca che, addirittura, parla di “disgusto” nel leggere “il comunicato da spot elettorale del presidente della Regione Renato Schifani sul centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo Bambin Gesù di Taormina. Una nota stampa di cui il presidente Schifani e il suo governo dovrebbero vergognarsi. Non consentiremo di fare becera campagna elettorale sulla pelle dei bambini e sulle loro famiglie”. E aggiunge: “La notizia che oggi il presidente Schifani avrebbe richiesto la deroga al dm Balduzzi per il centro cardiologico pediatrico di Taormina che notizia è? La notizia è che questo governo regionale ci ha messo oltre un anno per avanzare questa richiesta che più volte noi abbiamo sollecitato”.