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Cultura

Il “Recital” di Gianfranco Jannuzzo che racconta la Sicilia

di Elisa Petrillo -





di ELISA PETRILLO- Il “Recital” di Gianfranco Jannuzzo che racconta la Sicilia

La Sicilia raccontata da Gianfranco Jannuzzo, dall’11 aprile, al Teatro Angelo Musco di Catania con lo spettacolo “Recital”, una mescolanza di cavalli di battaglia e brani inediti, un viaggio emozionante attraverso le molteplici anime di un’isola contraddittoria, vista attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta in prima persona. “Recital” unico nel suo genere, dove Gianfranco Jannuzzo, rinomato attore e commediografo agrigentino, si appresta a narrare la sua Sicilia, si configura come un viaggio intimo e profondo nell’isola di contrasti, dove la bellezza solare si mescola alla malinconia delle storie di una terra spesso martoriata ma sempre fieramente resiliente. “Attraverso questo spettacolo, voglio raccontare la mia terra – dichiara il protagonista – un’isola che è stata capace di essere ponte tra culture, culla di civiltà ma anche scenario di profonde ferite sociali. La Sicilia ricca, fertile e ubertosa di Federico II Stupor Mundi” e la Sicilia umiliata, ferita e vilipesa delle stragi e dei caduti “Orror Mundi”. E raccontando la Sicilia racconto noi Italiani che con il nostro straordinario senso dell’umorismo – continua – sappiamo ridere di tutto e di tutti e soprattutto, cosa ancora più importante, di noi stessi. Ho sempre cercato di raccontare gli italiani attraverso l’uso dei nostri dialetti, convinto, come sono, che essi abbiano, per la loro naturale immediatezza, spontaneità, ricchezza di sfumature, una forza di comunicazione straordinaria e che rivelino, quasi sempre, il carattere, l’intima indole di chi li adopera: veneti, calabresi, liguri o campani che siano. Siamo tutti orgogliosi – conclude Jannuzzo – di essere lombardi o lucani, c’è sempre in tutti noi tanto sano campanile, ma alla fine siamo semplicemente orgogliosi di essere italiani”. La sua è una celebrazione dell’identità siciliana e italiana, un omaggio alle radici e alla capacità di ridere e di riflettere su sé stessi e sulla propria storia. Gianfranco Jannuzzo, attraverso i suoi testi e le sue interpretazioni, si conferma non solo custode ma anche narratore appassionato di un’Italia ricca di diversità e bellezza Lo spettacolo sarà sotto i riflettori del teatro giovedì 11 aprile, come detto, offrendo al pubblico l’opportunità di esplorare, attraverso il racconto personale di Jannuzzo, una Sicilia dalle mille sfaccettature, vista non solo come luogo geografico ma come spazio dell’anima. Le repliche sono previste per venerdì 12 (ore 21), sabato 13 (ore 17.30 e 21), e domenica 14 aprile (ore 18), con ulteriori date il successivo weekend: venerdì 19 (ore 21), sabato 20 (ore 17.30 e 21), e domenica 21 aprile (ore 18), estendendosi fino al primo weekend di maggio con repliche il venerdì 3 (ore 21), sabato 4 (ore 17.30 e 21), e domenica 5 maggio (ore 18). Per coloro che desiderano immergersi in questo viaggio tra le bellezze e le contraddizioni siciliane, è possibile prenotare i biglietti contattando il numero 095 538188 o il 333 7781632. In alternativa, i biglietti sono disponibili online sulla piattaforma teatroabc.eu/musco, con un costo di 20 euro. È inoltre possibile usufruire della “carta del docente” per l’acquisto dei biglietti. L’orario di apertura del botteghino presso il Teatro ABC è da martedì a sabato dalle 16:00 alle 20:00, e il giovedì anche dalle 10:00 alle 13:00.