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Il Catania paga gli scontri contro il Padova a porte chiuse

di Attilio Scuderi -





Il giudice sportivo Palazzi ha emesso il verdetto in merito agli scontri avvenuti nell’intervallo della finale di andata di Coppa Italia di Serie C tra Padova e Catania.
L’assalto dei tifosi del Catania con lancio di fumogeni, petardi e invasione di campo ha trovato la decisione netta del Giudice sportivo con la disputa della finale di ritorno Catania-Padova del 2 aprile a Porte Chiuse. Il Giudice Sportivo “Dispone che la sanzione della disputa di una gara casalinga a porte chiuse sia scontata in occasione
della gara successiva di Coppa Italia Serie C che la Società CATANIA disputerà dopo la data di pubblicazione della presente decisione (Finale di Ritorno Coppa Italia Serie C del 2 aprile 2024).”
Quindi, il ritorno della finale di Coppa Italia di Serie C sarà senza pubblico sugli spalti. Altra sazione, quella della maxi ammenda di diecimila euro comminata al Catania. Cinquemila euro di multa sono stati comminati anche al club veneto.
Una decisione che era nell’aria, ma che punisce, come spesso accade, per il delinquere di alcuni facinorosi, un’intera piazza desiderosa di godersi la possibile rimonta.
Un danno pesante anche per le casse del Catania Fc, che però di contro potrebbe provare in extremis un ricorso su tale chiusura.
Nel frattempo proseguono le indagini da parte delle Digos di Catania e Padova: nelle ultime ore sono stati arrestati altri due ultras coinvolti negli scontri. Salgono così, per il momento, a dieci il numero degli arrestati.