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Il calcio per Aron. A Palermo e Piacenza, giornata dedicata ai cani, assieme alla LAV. Brunori in campo con Nina

Il capitano dei Rosa è entrato sul terreno del Barbera con il suo cane. Ed è stato applaudito. Entrambe hanno vinto

di Salvatore Cannata -





Il calcio non vuole essere estraneo alla quotidianità. E quando c’è un’occasione per dimostrare che  calciatori possono essere ambasciatori di messaggi di forte valore, essa va accolta e rilanciata. Palermo e Feralpisalò, insieme a LAV Italia, sono scesi in campo insieme per il cane Aron, il pit bull bruciato vivo a Palermo e morto pochi giorni dopo. Si tratta di un gesto simbolico che ha visto contemporaneamente sul terreno di gioco delle rispettive gare, i capitani delle due squadre e un rappresentante della Lega anti vivisezione presentare, nelle partite contro Modena al Barbera e Catanzaro a Piacenza, una maglia speciale che è all’asta per raccogliere fondi utili alla tutela della vita e dei diritti degli animali. Dopo la vicenda di Aron, sabato scorso al Barbera il capitano del Palermo Matteo Brunori è entrato in campo per il riscaldamento prima della partita contro il Modena con il suo cane Nina.

E ha vinto 4-2.Un modo plastico di rappresentare il legame e il rispetto che deve caratterizzare il rapporto tra l’uomo e l’animale. L’obiettivo è stato soprattutto quello di lanciare un messaggio d’amore e considerazione per gli animali dalla stessa città di Palermo in cui ha avuto luogo il caso di Aron. A Piacenza, dove la Feralpisalò ha affrontato e battuto il Catanzaro, e al Barbera i due capitani hanno indossato la maglia speciale che, come detto, è all’asta su CharityStars, la piattaforma per il sostegno di cause benefiche. “Ringraziamo Feralpisalò e Palermo – ha scritto la LAV in una nota – per la grande sensibilità e per il potente messaggio sociale che il calcio professionistico lancia con questa iniziativa e auspichiamo che dagli stadi di Feralpisalò e e del Barbera, possa giungere un appello alla commissione Giustizia della Camera dei Deputati la nuova legge contro il maltrattamento sugli animali“. A Palerme e Feralpisalò, dunque, la riconoscenza di ogni coscienza animalista che ha visto rappresentata se stessa su un palcoscenico importante come un campo di calcio. Non è solo il gesto simbolico dettato da un’onda emozionale quanto piuttosto, la forza concreta di un pensiero che ha scelto il palcoscenico dello sport più popolare per esprimersi. Il 10 febbraio in occasione della trasferta del Palermo a Piacenza sul campo della Feralpisalò i due club riproporranno l’iniziativa. In quell’occasione allo stadio Garilli sarà ospitata una delegazione di LAV Italia che riceverà l’assegno con il ricavato dell’asta benefica