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Attualità

Ignazio Abbate: Sarà un anno di nuove sfide

di Redazione -





“Posso serenamente dire che il 2023 è stato un anno di riforme che, da presidente della Prima commissione, archivio con piacere. Abbiamo esitato quelle degli enti locali, della polizia locale e delle province e discusso la legge voto sul riordino della geografia giudiziaria. La riforma degli enti locali abbraccia diversi aspetti: dagli organi dei revisori dei conti alla gestione del governo dei comuni, dagli amministratori ai consiglieri comunali. La vita dell’Ente verrà stravolta e adeguata agli standard moderni. Revisione ancora più radicale per la polizia locale che cambierà la figura dell’agente, equiparata a quella delle altre forze dell’ordine. La riforma delle province ridarà un governo ai liberi consorzi, mandando in pensione quella voluta dal Governo Crocetta che ha prodotto solo disservizi. La Provincia si riprenderà il ruolo di centralità diventando riferimento tra la Regione e i 391 comuni siciliani. Poi ci sono gli altri disegni di legge che ancora devono passare l’esame delle commissioni di merito come quella della pet
therapy, gli alberi monumentali, la cessione dei crediti del 110% per la ristrutturazione edilizia”.
In alcuni provvedimenti d’aula, la sua firma compare per prima.
“Sono una serie di interventi che vanno nella direzione, soprattutto, delle attività produttive: l’esonero del pagamento degli oneri di urbanizzazioni per tutti i subentri nelle aree industriali siciliane; il raddoppio del budget per le aziende artigiane senza garanzie per i prestiti Crias e Ircac; la norma che dà la possibilità all’Assessorato agli Enti Locali di sostenere i comuni siciliani per eventi per la crescita sociale ed economica dei territori. L’istituzione della figura dello psicologo nelle scuole; il bonus energia per l’abbattimento del costo energetico per le imprese siciliane, l’abbattimento degli interessi dei mutui sulla prima casa negli anni 2022 e 2023. In commissione Bilancio, abbiamo varato la legge di stabilità 23/25 e della legge di stabilità 24/26, riconosciuto gli indennizzi per i comuni bandiere lilla e plastic free e stanziato cinque milioni di euro per la lotta al randagismo e fondi per il trasporto degli studenti universitari negli atenei siciliani. Eppoi nuovi fondi per il servizio ASACOM nelle scuole, l’integrazione oraria a 36 ore e la proroga del servizio ASU oltre al bonus affitti. Lo sguardo che abbiamo voluto dare, è verso il sociale e la tangibilità delle azioni”.
Lei appalesa sistematicamente un forte attaccamento al suo territorio, la provincia di Ragusa
“Vero. Mi sono molto concentrato sulla sanità iblea per potenziarne sia i servizi sul territorio che la parte infrastrutturale. E mi fa piacere anche sottolineare i fondi per la ristrutturazione delle chiese di San Giorgio e di S.Giovanni a Modica o la Chiesa S.Maria del Rosario di Pozzallo o il sostegno alle manifestazioni religiose e folkloristiche che attirano sempre migliaia di visitatori”.
Cosa vi riserva il 2024?
“Penso alla DC, alla crescita del nostro partito, dove sono vicesegretario vicario regionale. Nasceranno sezioni comunali e faremo attività per radicare ancora di più il logo della DC. E’ un anno di sfide politiche con le Provinciali dove il gruppo DC dirà la sua soprattutto per guidare la provincia di Ragusa. Ci sono le Europee e le Amministratiove in alcuni comuni. Sarà un anno fondamentale per la Sicilia. E la DC c’è!”