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iDesign 2024, a Palermo la XII edizione, 10 giorni sul tema “Andar per mondi”

di Antonio Schembri -





iDesign 2024: a Palermo dal 27 settembre al 6 ottobre giunge alla XII edizione fra mostre, incontri e inaugurazioni sul tema “Andar per mondi”.

Creatività, innovazione, scambi: apre il prossimo venerdì a Palermo iDesign 2024, 10 giorni fra mostre, incontri e inaugurazioni in 9 sedi prestigiose. Una relazione transitiva realizzabile attraverso il Viaggio, inteso come esperienza fisica, mentale e spirituale. È questo il fulcro tematico di iDesign 2024, la rassegna dedicata alle realizzazioni artistiche replicabili su scala industriale attraverso i requisiti di funzionalità distintività e unicità. Una rassegna che dal 27 settembre al 6 ottobre giunge al suo dodicesimo appuntamento con una fitta offerta di mostre incontri e inaugurazioni distribuite in 9 diverse sedi della città (inclusi edifici storici come Palazzo Costantino, l’ex convento della Magione e la Chiesa di SS Euno e Giuliano). “Andar per mondi” è il titolo scelto quest’anno da Daniela Brignone, ideatrice e curatrice di questa design week ormai attestata come la più longeva del Mezzogiorno italiano.

Il viaggio, dunque, come spunto per una riflessione a tutto campo sul design. Inquadrato, nella sua evoluzione, come avventura di nuove sperimentazioni e presa di coscienza di bisogni e esigenze che spingono all’incontro di persone e culture. E alla creazione di alterità. 

Un’umanità in viaggio, che si sposta e ricostruisce altrove, mescolando saperi tradizioni e storie legate alle plurime terre di provenienza. Un ‘andare oltre’ che, come asseriva il filosofo scrittore Henry David Thoreau, può diventare arricchimento personale, sviluppando il bagaglio di esperienze che portiamo e connettendolo soprattutto con l’ambiente. Di fatto un ampliamento di prospettive e una moltiplicazione di canali di ricerca interiore e esteriore.  

“Anche questa edizione di iDesign si basa sulla storia della Sicilia come crocevia di popoli che hanno lasciato testimonianze sull’intero territorio dell’isola, ma lo fa puntando l’obiettivo anche e soprattutto sui nessi con la cultura italiana e le culture del mondo”, spiega Daniela Brignone. Un dialogo reso possibile attraverso sodalizi. “L’ultimo, nato proprio quest’anno – continua la curatrice della kermesse – è quello con il Giappone attraverso il partenariato con l’Istituto di Cultura giapponese e in particolare con l’artista Nobishige Akiyama, che sarà presente con una installazione molto simbolica e legata alla ritualità della cultura nipponica che esprime i significati di confini e di unione in un percorso di purezza e protezione”. L’inaugurazione dell’opera è prevista per sabato 28 settembre alle ore 19 presso la Chiesa dei santi Euno e Giuliano a piazza Sant’Euno.

iDesign 2024

Tra i temi portanti della manifestazione, sostenuta dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, la relazione con il mondo botanico. Al saggio di Stefano Mancuso, ‘L’incredibile viaggio delle piante’, è infatti ispirato il progetto ‘Tutte le piante del mondo’, che nasce dalla collaborazione tra il Convitto Nazionale Giovanni Falcone e l’Accademia di Belle Arti di Palermo e tratta dalla dimensione nomade e adattiva dei vegetali, i quali diventano metafora di migrazione e di adattamento, di resistenza e di resilienza, connessa agli spostamenti dell’uomo sul pianeta. Un lavoro complesso che riunisce diverse professionalità e origina in particolare dalla sinergia di cattedre diverse (quelle dei professori Marcello Carriero, Francesco De Grandi, Arianna Oddo, Agnese Giglia, Ivan Agnello, Marco Castagna e Luca Pulvirenti) e dei rispettivi allievi dell’Accademia.

Altro punto di riferimento di iDesign 2024 sarà “In via Cluverio, Officina”, il nuovo spazio multimediale creato dall’artista francese Josephine Flasseur. In questo spazio l’attenzione verrà catalizzata verso Officina allegra, una “biblioteca” di oggetti d’artista, nella quale saranno pin particolare presenti lo studio di progettazione e creazione di oggetti terapeutici a tiratura limitata Big Dumb Project; i gioielli “esistenziali” di Tallulah Cassavetti, quelli insoliti di Raphael Everdeen nonché, tra quelli di tanti altri artisti, gli abbinamenti di materie, tecniche e visioni elaborati da Pierre Louis Mascia, talentuoso fashion illustrator transalpino di fama internazionale e l’arte dei graffiti trasposta negli oggetti dello svedese André Saraiva.

Sempre in quest’ambito, il programma prevede anche la proiezione di cortometraggi. Tra questi “Cindy the dollis mine”, di Bertrand Bonello, interpretato da Asia Argento e ispirato alla vita della fotografa americana Cindy Sherman (domenica 29 settembre, ore 20). 

La prospettiva internazionale si mescola a una solida matrice siciliana. Per esempio quella offerta dallo store GRV fondato da Giorgio Gervasi che sabato 5 ottobre, a partire dalle 18, dialogherà con Biagio Amarù, titolare di Nerosicilia Group, azienda nota per la lavorazione della pietra lavica dell’Etna, della pietra pece di Ragusa e di mosaici riciclati. Nella stessa occasione, verrà presentato un progetto sociale promosso dall’Associazione Amici delle Missioni, focalizzato su interventi sanitari e infrastrutturali in Guinea-Bissau, a quali verrà destinata una percentuale del ricavato delle vendite dello showroom.

In questa XII edizione il forte segno della Sicilia verrà inoltre rappresentato nella sezione Design Week Experiences, che verrà inaugurata al Convento della Magione il 28 settembre alle 17.30.  Tra i progetti che vi verranno presentati, “Semi erranti”, collezione di monili e piccoli oggetti ornamentali di Alessia Bruno, creatrice del marchio Desadorna e  i taglieri-vassoi Sakura disegnati da Claudia Gambina: oggetti, questi, realizzati in legno massello rovere e corian e rievocanti i fiori di ciliegio della cultura giapponese. 

Spazio anche alle creazioni dei ceramisti. Tra le realtà siciliane, l’Azienda Gentilgesto, fondata dall’artista Delia Russo e dal ceramologo Massimiliano Cecconi, ripercorre l’Italia con un tornio da ceramica, ricercando il legame arcaico tra vasaio e contadino, lo scambio di saperi e tradizioni e il contatto con gli abitanti delle varie località all’interno della mostra “Fare comunità a cavallo di un tornio”, attraverso oggetti, fotografie e un’opera sul paesaggio sonoro creata da Vacua Moenia, progetto indipendente sullo studio dei paesaggi sonori dei borghi rurali, delle case coloniche e dell’abbandono in Sicilia.

Artigianato, design e arte made in Sicily sono altresì esplorati all’interno di una mostra che racconta la storia del calzolaio di Cefalù Francesco “Ciccio” Liberto. La bottega di questo originale artigiano, scomparso all’inizio del 2023, ha avuto tra i suoi clienti i più importanti piloti di Formula 1, come Nino Vaccarella, Niki Lauda, Clay Regazzoni e Carlos Reutmann, che, insieme a altri assi del volante hanno calzato le sue scarpe fatte rigorosamente a mano e su misura. La mostra ‘Ciccio di Cefalù. Il viaggio di un artigiano’, realizzata in collaborazione con la Scuderia Ferrari Palermo verrà inaugurata il 27 settembre, alle 17.30, all’ex Convento della Magione.

Un ‘piatto’ ricchissimo di suggestioni, quello di iDesign 2024,  da quest’anno inserita dal governo regionale nel calendario delle manifestazioni di grande richiamo turistico. 

“È la conferma della significativa valenza riconosciuta a questa iniziativa consolidatasi anno dopo anno, che, attraverso le sfaccettature del viaggio, si apre a naturali connessioni anche sotto il profilo turistico”, dice l’assessore al Turismo Elvira Amata. 

Il design, espressione di cultura, creatività e di espressione di idee e valori, “è la sintesi fra il bene immateriale dell’ingegno e la materia stessa: questa rassegna ne è, ormai da 12 anni, la vetrina attraverso le opere di creativi di fama nazionale e internazionale e di talenti siciliani, emergenti o già affermati ma è anche occasione per sviluppare una riflessione su molteplici spunti della contemporaneità. Il suo essere officina di idee per una Sicilia che vuole essere sempre più creativa e laboriosa è proprio il valore aggiunto di iDesign”, sottolinea Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana.

Dieci giorni di creatività in tanti luoghi del contesto urbano: “un’occasione preziosa per sviluppare sinergie funzionali alla crescita culturale della comunità palermitana – dice il vicesindaco Giampiero Cannella -. Questo deve essere l’elemento distintivo per una Città sempre più consapevole della propria identità”.