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Attualità

I minimarket diventano pub: cambia la movida a Palermo

di Marco Gullà -





La movida che cambia a Palermo. Il nuovo regolamento approvato dal Comune ormai quasi un mese fa, penalizza i locali in regola, favorendo invece gli abusivi, come i minimarket che di sera cambiano abito e diventano dei veri e propri pub dove si può consumare alcol a bassissimo prezzo. Il nuovo regolamento sulla movida vieta a tutti la vendita di alcolici dopo le 22, se in lattina o in contenitori di vetro.
Tuttavia, i minimarket – gestiti per lo più da stranieri – pur senza licenza, restano aperti fino a tarda notte vendendo alcolici oltre l’orario prestabilito, anche per loro alle 22, e, ancora più grave, anche a minorenni.
LA PROTESTA DEI GESTORI
Un aggiramento delle regole che ovviamente penalizza invece chi paga le tasse e dipendenti: “Questo regolamento è un atto forte da parte dell’amministrazione comunale – dice Alfio Zambito, presidente di Vivoimpresa e titolare del noto pub Berlin a Palermo – ovviamente noi siamo penalizzati e credo che il fenomeno della violenza non lo attenui con questo regolamento. È un problema sociale”.
Così flotte di ragazzini – tra i 12 e i 14 anni – zigzagano tra le vie del centro storico alla ricerca di alcol, ovviamente da acquistare a basso prezzo e senza troppe domande da parte del titolare. I minimarket sono i loro posti preferiti, proprio per questi motivi. Propongono superalcolici scadenti ad un euro, serviti in bicchierini di plastica riempiti direttamente alla cassa. Sugli scaffali ci sono birre di ogni marca e bottiglie di superalcolici. Li vendono a ciclo continuo anche a ragazzini con meno di 14 anni. Altri cinque sono aperti tutta la notte in corso Vittorio Emanuele e in via Maqueda. Poi ci sono quelli di via Lincoln, piazza Giulio Cesare, corso Tukory, via dell’Università, via dei Calderai dove i minimarket si sono sostituiti ai pub.
“Un danno per i nostri pub – racconta il titolare di un locale in via dei Chiavettieri – il regolamento ci vieta di vendere alcol oltre certi orari, i ragazzi allora comprano nei minimarket e poi vengono a fare la serata qui, magari creando anche disagi. Una beffa nella beffa. Servirebbero dei controlli più specifici”. Anche perché, secondo il regolament0, ai gestori dei locali viene anche chiesto di vigilare attentamente sulle aree circostanti l’attività commericiale per garantire la quiete pubblica e anche di segnalare prontamente alle forze dell’ordine qualsiasi episodio di violenza o problemi di decoro e ordine pubblico
Ma purtroppo se le forze dell’ordine si concentrano su una zona, la flotta di giovanissimi si sposta in un’altra, e così via in un circolo vizioso. La coperta insomma è troppo corta: “Facciamo spesso serate – racconta Emanuele – e vi dico che la movida a Palermo sta diventando davvero selvaggia. Io personalmente litigo con la mia ragazza perché ogni volta che usciamo lei viene continuamente molestata e a me dà molto fastidio. Questi giovanissimi che si ubriacano rappresentano un problema”.
Intanto nel centro città continuano i controlli: gli agenti della polizia municipale, nel corso dei consueti controlli nei luoghi della movida, sono intervenuti nelle vie Spinuzza e Valenti, dove hanno sequestrato un gazebo abusivo e un pub, elevato quasi 13 mila euro di verbali e fermato un minore di 16 anni alla guida di una Fiat Panda.