Furti di rame nel Belice, Carabinieri di Sciacca arrestano 53enne
Dopo specifiche indagini e attività di controllo a seguito di diversi furti di rame nel Belice, un 53enne di origine rumena, ritenuto responsabile di furto, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Sciacca, dopo un tentativo di fuga da un posto di blocco.
È il risultato di un’intensa attività di controllo del territorio avviata dai militari dell’Arma, in seguito a diverse denunce di furti di rame, messi a segno nell’ultimo periodo nell’area della Valle del Belice, nel territorio a cavallo tra le province di Agrigento e Trapani.
A Menfi, a fine settembre, ignoti malviventi erano riusciti a rubare oltre mille metri di cavi di rame ad una ditta di Campobasso intenta a realizzare un impianto fotovoltaico. A Sambuca un altro recente furto di rame era stato effettuato ai danni del Consorzio di Bonifica “Agrigento 3”, con la sottrazione di circa 300 chilogrammi di rame dall’impianto di sollevamento dell’acqua del Lago Arancio, ostacolandone l’erogazione.
Diversi episodi che hanno indotto i Carabinieri della Compagnia di Sciacca ad avviare le indagini, predisponendo mirati servizi di controllo finalizzati al contrasto di un fenomeno divenuto piuttosto dilagante.
L’attività ispettiva ha impegnato i militari dell’Arma in specifici servizi investigativi anche con personale in abiti civili, effettuati lungo le principali strade provinciali della zona.
È nel corso di uno di questi, sulla Strada Provinciale 44, nel Comune di Santa Margherita di Belice, che i Carabinieri notano transitare, a velocità sostenuta, un furgone con bordo alcune persone. Inizia l’inseguimento nel tentativo di monitorare gli spostamenti del mezzo, ma, purtroppo, ne perdono le tracce.
A quel punto, con il supporto dei colleghi della confinante Compagnia dei Carabinieri di Castelvetrano, vengono disposti ulteriori posti di blocco nei punti nevralgici del territorio.
L’attività di controllo dopo qualche ora portava già ai primi risultati con l’individuazione del furgone, avvistato mentre, preceduto da un SUV, usciva da una strada di campagna.
All’alt intimato dai Carabinieri, gli occupanti dei due mezzi, in tutta risposta, tentano la fuga, cercando di speronare una delle auto di servizio delle forze dell’ordine.
La fuga, però, è di breve durata e termina a poche centinaia di metri di distanza, quando l’autista del furgone perde il controllo del mezzo, andando a finire in un fossato.
Il conducente viene subito bloccato dai militari: è un 53enne di origine rumena, arrestato poiché ritenuto responsabile di furto, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Gli altri due occupanti del SUV, intanto, dopo aver urtato il guardrail, riescono ad abbandonare il mezzo e fuggono per le campagne circostanti facendo perdere le loro tracce.
Dalle successive verifiche è emerso che il gruppo aveva appena messo a segno un furto in una cantina vinicola di Salaparuta, nel Trapanese, rubando oltre 1500 litri di gasolio, cassette di vino, ed attrezzatura varia.
Il furgone utilizzato dal malvivente risultava, invece, essere stato rubato a Roccamena, in provincia di Palermo.
La refurtiva, per un valore complessivo di circa 35.000 euro, è stata restituita ai legittimi proprietari.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, l’arrestato è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’udienza di convalida ha permesso al giudice di convalidare l’arresto, disponendo nei confronti dell’uomo la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza.