Forza Italia, Caruso: “Mai lo scontro interno, al congresso spazio al confronto democratico”
Sale la tensione dentro Forza Italia in Sicilia, mentre le dinamiche interne sembrano ormai indirizzate verso l’elezione del prossimo segretario regionale. Nel pieno dello scontro tra le varie anime del partito, l’attuale coordinatore azzurro Marcello Caruso interviene pubblicamente e ribadisce la propria linea: niente guerre intestine, sì al confronto nelle sedi opportune.
Caruso Forza Italia: tensioni interne e chiarimenti
«Sono profondamente legato a Forza Italia, un partito che continua a ispirarsi ai valori di libertà e giustizia indicati dal presidente Silvio Berlusconi – ha dichiarato Caruso –. Non eserciterò mai il mio ruolo per alimentare scontri interni, perché questo danneggerebbe il partito a vantaggio di altri».
Un messaggio diretto alle fratture interne e, soprattutto, alle polemiche delle ultime settimane. Caruso ricorda i risultati raggiunti: «Negli ultimi anni il nostro partito, grazie al lavoro di militanti, amministratori e deputati, è diventato il primo partito in Sicilia, rendendo la Regione la più azzurra d’Italia. All’Ars siamo il gruppo più numeroso e alle elezioni per gli ex enti provinciali abbiamo ottenuto il maggior numero di consiglieri eletti».
Unità e confronto al congresso di Forza Italia
Sul congresso annuncia apertura e chiarezza: «Sarà l’occasione per chi ha idee e mozioni di portarle ai militanti. Nessuno mi porterà ad anteporre mire personali al bene superiore di Forza Italia».
Infine, Caruso conferma la propria candidatura: «Mi candido perché credo che, con il contributo della nostra classe dirigente e della base, possiamo crescere ancora, diventando sempre di più il riferimento per liberali, riformisti, garantisti ed europeisti. Le fughe in avanti non servono: Forza Italia in Sicilia resterà il vero centro moderato».
Il futuro di Caruso tra candidature e strategie
Un intervento che mira a raffreddare gli animi e a spostare la partita sul terreno congressuale, mentre il clima nel partito resta teso e il confronto tra le correnti si fa sempre più serrato.