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Fondi per le famiglie disabili tagliati dalla Regione: è polemica

di Vincenzo Migliore -





L’anno scolastico è iniziato senza certezze per migliaia di studenti disabili siciliani: i fondi per le famiglie e i disabili non sono stati stanziati dalla Regione, mettendo a rischio il servizio degli Asacom, assistenti all’autonomia e alla comunicazione, indispensabili per inclusione e apprendimento.

Lo scorso anno circa quattromila bambini hanno ricevuto supporto da altrettanti operatori, ma oggi la Regione non ha ancora stanziato i fondi e ha rinviato tutto alla manovra “quater” attesa entro l’autunno.

A Caltanissetta, alcune famiglie hanno manifestato contro la drastica riduzione delle ore di assistenza. «Mio figlio, che ha un livello di supporto tre e dunque un bisogno estremo, passerà da 15 a 2 ore di assistenza – denuncia Paola Alessi Montagna, madre di un bimbo con grave autismo – È sconcertante e indignante: si calpestano diritti fondamentali come inclusione e relazione sociale».

Alle famiglie si è unita anche la voce degli operatori: «Ridurre l’assistenza significa compromettere l’apprendimento e negare dignità – afferma l’Asacom Danila Curatolo – non è accettabile che i più fragili paghino il prezzo di scelte economiche».

Molti comuni, in assenza di coperture, stanno tagliando come possono. Agrigento ha ridotto del 20% le prestazioni in attesa di fondi. Intanto all’Ars si discute su come spendere i 35 milioni disponibili per gli emendamenti territoriali, le cosiddette “mance”.

Durissima la posizione del M5s. «Il governo Schifani distribuisce poltrone e incarichi ma taglia i fondi per gli Asacom – attacca il coordinatore regionale Nuccio Di Paola –. Presenteremo subito un emendamento per dirottare le risorse dalle mancette di partito a questo servizio essenziale per i ragazzi e le famiglie».