Arriverà in Sicilia il 15 dicembre la “Fiamma Olimpica” accesa oggi. Nella staffetta anche il margheritese Giuseppe Sanfilippo.
Toccherà anche la Sicilia il viaggio della Fiamma Olimpica nella sua staffetta attraverso l’Italia, in cui percorrerà 12 mila chilometri, prima di arrivare a Milano il 6 febbraio del 2026, giornata dedicata alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
Dalla Sardegna la Torcia attraverserà il Mediterraneo per arrivare in Sicilia il 15 dicembre prossimo, dove resterà fino al 19 dicembre, attraversando ben 29 Comuni e 8 siti Unesco.
Ad accoglierla sarà la città di Castelvetrano, in provincia di Trapani. Prima tappa il parco archeologico di Selinunte, una delle principali colonie greche in Sicilia. Il percorso proseguirà poi per Mazara del Vallo, Marsala, Trapani, Monreale, per arrivare in giornata a Palermo.
Dalla città capoluogo di Regione, la Fiamma Olimpica ripartirà il giorno successivo verso Cefalù, per poi passare da Enna, Piazza Armerina e proseguire per Caltanissetta e da qui si sposterà a Lampedusa, prima di arrivare ad Agrigento, nella suggestiva Valle dei Templi.
Proprio qui, il 16 dicembre, a portare la fiamma olimpica sarà un siciliano, inserito dal comitato organizzatore dei Giochi, tra i circa 10 mila tedofori attraverso cui la Fiamma viaggerà.
Si tratta del margheritese Giuseppe Sanfilippo, dei “Leoni Sicani”, la squadra di Hockey su carrozzina, con sede a Sambuca di Sicilia, che milita nella massima serie del campionato italiano.
Un messaggio ricevuto nei giorni scorsi, lo ha invitato a prendere parte alla staffetta. Sarà lui, il 16 dicembre, ad Agrigento, a portare la fiamma olimpica rappresentando la sua terra, la sua squadra, lo sport che ha avuto il privilegio di praticare, promuovere e raccontare.
“La lettera ricevuta che mi invita ad entrare nella storia dei Giochi – dichiara emozionato Giuseppe Sanfilippo – mi ripaga delle delusioni, dei pugni in faccia che quotidianamente ho preso in questi anni, senza mai mollare o abbassare la testa. Ad Agrigento, portando la fiamma olimpica, rappresenterò la mia terra, la mia squadra, lo sport che ho avuto il privilegio di praticare, promuovere e raccontare. Sport che nella mia vita, fatta di pianti, sacrifici, sogni, mi ha aiutato a crescere sotto tutti i punti di vista. E prendere parte a questo prestigioso racconto collettivo è per me motivo di grande orgoglio”.
La Fiamma Olimpica, accesa oggi, in Grecia, una cerimonia che, come da tradizione, si svolge ad Olimpia, l’antica città della Grecia che ha dato i natali alle Olimpiadi, seguendo un rituale che risale a quasi tre secoli fa, inizia il suo lungo viaggio fino ad arrivare alla sede dei Giochi.
A dare il via alla staffetta il primo tedoforo, il canottiere greco Petros GKaidatzis, che la passerà di mano in mano, con arrivo previsto in Italia per la giornata del 4 dicembre, quando raggiungerà Roma e il Quirinale, per una cerimonia con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Solo allora la fiamma olimpica partirà ufficialmente nel suo viaggio di 63 giorni attraverso l’Italia, toccando 110 province, 60 città e più di 300 Comuni.
La traversata in Sicilia, da Agrigento proseguirà, mercoledì 17 dicembre, in direzione Licata, poi Gela, Caltagirone e Ragusa. Costeggiando l’Isola arriverà a Marzamemi e Porto Palo, fino a Noto, per poi proseguire per Avola ed arrivare ad Ortigia, nell’antico centro storico di Siracusa.
Giovedì 18 dicembre, il viaggio della Fiamma proseguirà verso Priolo Gargallo, toccando anche Augusta e Lentini per arrivare a Nicolosi ed addentrarsi nel parco dell’Etna. Tappa successiva Acireale, poi Giarre, Taormina e, infine, Messina, da dove, attraversando lo Stretto, lascerà la Sicilia alla volta di Reggio Calabria.
