Il Festival della bellezza diffusa. A Sciacca il primo di tre weekend dedicati a “Le Vie dei Tesori”
Dopo il successo dello scorso anno, con 3350 visitatori in tre fine settimana ed una ricaduta economica sul territorio di oltre 100 mila euro, ritorna a Sciacca (Agrigento) le “Vie dei Tesori”, il festival della bellezza diffusa che da questo weekend propone un nuovo viaggio alla riscoperta di tredici luoghi di interesse storico-culturale, esperienze immersive e passeggiate narrate.
Si va per case borghesi e conventi seminascosti. Si entra nelle grotte vaporose di San Calogero e nel carcere che un tempo fu convento. Si scopre il matroneo dorato della Badia Grande; si visitano i cortili profumati di aranci; si sogna nel giardino delle monete, ed ancora, si va per mare a bordo dei pescherecci e persino a lezione dai “maestri carristi” del Carnevale Sciacca.
Tutto in tre weekend, da sabato e domenica 11 e 12 ottobre e nel successivo, 18 e 19, per concludersi sabato 25 e domenica 26 ottobre. Un’opportunità da non perdere per immergersi in luoghi che sanno di storia e memoria.
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL A SCIACCA
Il nuovo viaggio delle Vie dei Tesori, curato sul territorio da Michele Ruvolo, intreccia percorsi e narrazioni. Sulla vetta del monte Kronio si raggiungerà il santuario di San Calogero e si entrerà nella grotta del Santo, per poi andare alla scoperta dell’adiacente Antiquarium e conoscere la storia delle famose “Stufe”. In pieno centro storico si apriranno le porte del carcere che un tempo fu convento dei Padri Carmelitani e si scoprirà la storia del Collegio dei Gesuiti, oggi sede del palazzo municipale, che ospita il fondo antico della Biblioteca comunale. Si potranno ammirare i soffitti affrescati della casa-museo Scaglione e le absidi normanne della chiesa di San Nicolò la Latina, la Badia Grande e la chiesa dell’Itria, con il matroneo vertiginoso a cui accedevano solo le monache; la chiesa di Sant’Agostino con la Madonna del Gagini e la chiesa di San Michele Arcangelo riaperta al culto dopo il restauro. Ed ancora, il Mudia (Museo d’Arte Religiosa) scrigno di fede e devozione popolare. Ad aprire le porte anche sontuose case private: il Palazzo Licata Borsellino, con il suo giardino segreto di aranci amari e il Palazzo della famiglia Messina, dove l’associazione “GoSciaccaGo” riporta in vita l’antico rituale del corredo della sposa.
IN PROGRAMMA ESPERIENZE E PASSEGGIATE
Per chi ama l’acqua c’è l’esperienza Marina Experience per conoscere l’antico quartiere marinaro a bordo di un motopeschereccio. Torna l’immersione virtuale di Marevivo con gli oculus per esplorare la misteriosa Isola Ferdinandea e si entra per la prima volta nel laboratorio dei carristi per scoprire l’anima vera del famoso Carnevale nel museo che gli è dedicato. Ci si potrà sedere con le donne di Sciacca per lavorare all’uncinetto, o vivere l’esperienza “Aperi-Art” sul mare, tra pennelli e colori al tramonto. Il giornalista e scrittore Raimondo Moncada racconterà i due film girati a Sciacca dal regista Pietro Germi, mentre nel Giardino Scandaglia, un tempo teatro dell’antico rito di speranza legato al lancio delle monete dal sovrastante belvedere, si potrà partecipare all’esperienza di yoga e metamorfosi tra natura e benessere.
In programma anche tre passeggiate che toccheranno i luoghi simbolo della città: dal centro storico alla ricerca di palazzi, vicoli e botteghe dei ceramisti, alle fonti sulfuree fino alle acque del Kronio, mentre nelle grotte vaporose di San Calogero si vivrà l’esperienza del calore e della leggenda di Dedalo.
E, per finire, la visita alla mostra “Caravaggio, tra oscurità e luce”, sarà l’occasione per scoprire il Teatro Popolare Samonà e le ventidue opere che raccontano il genio e i chiaroscuri del Merisi e dei suoi contemporanei, per un viaggio emozionante dentro l’arte barocca.
1500 RAGAZZI IMPEGNATI IN TUTTA L’ISOLA
Le vie dei Tesori si avvale anche quest’anno della preziosa collaborazione degli studenti che cureranno la narrazione minuziosa dei siti inseriti nel programma del festival. Circa 1500 i ragazzi in campo in tutta l’Isola che nel ruolo di ciceroni guideranno i visitatori nei tour alla riscoperta di luoghi spesso chiusi o poco conosciuti.
Da anni il festival “Le vie dei Tesori” apre e racconta siti in sedici città, proponendo esperienze in tutta la Sicilia. Un’iniziativa che anche quest’anno tocca Sciacca, realizzata in collaborazione con il Comune, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, l’Ufficio Scolastico Regionale impegnato nella formazione dei ragazzi, il Verdura Resort – Rocco Forte e il supporto del main sponsor.
“Il festival delle Vie dei Tesori a Sciacca nasce dal grande lavoro non solo di questa amministrazione, ma anche di chi ci ha preceduto – dicono il sindaco di Sciacca Fabio Termine e l’assessore alla Cultura Simone Di Paola – È un festival che mette in risalto tutto ciò che serve per rilanciare i territori. È stato molto importante non aver perso questa opportunità e ringraziamo per questo sia il Libero consorzio che il Verdura Resort che ci hanno sostenuto”.
Promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori, il festival quest’anno è patrocinato dalla Camera dei Deputati, dal ministero della Cultura e sostenuto dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo.