Festival Cinema Cefalù. Alla scuola “G. Verga” di Caltanissetta il Premio Ciak
La scuola secondaria di primo grado “G. Verga” di Caltanissetta si aggiudica il «Premio Studentesco Ciak» al Festival del Cinema di Cefalù con il cortometraggio “Semplice”.
Un lavoro cinematografico, con la regia di Valerio Giuseppe Cammarata, che racconta, in maniera originale e priva di filtri o stereotipi, l’amore tra un nonno e suo nipote, un ragazzo con disabilità.
E’ una storia di rapporti umani in una società dove tutti corrono e fanno a gara per essere i primi, una storia che veste i panni e utilizza i tempi dei due protagonisti.Tra questi c’è Salvo, ragazzo diversamente abile ed alunno della scuola “G. Verga” di Caltanissetta.
«Siamo entusiasti di questo risultato – dichiara la dirigente scolastica, Rossana Ambra – in collaborazione con il regista e con l’associazione ANFFAS di Caltanissetta, abbiamo dato al nostro alunno Salvo, protagonista del film, l’opportunità di vivere un’esperienza unica attraverso questa attività extra scolastica, fatta di sano divertimento, emozioni positive ed integrazione».
La giuria del Festival del Cinema di Cefalù, progetto nato nel 2015 da un’idea di Mario Macaluso quale occasione di incontro e dialogo con l’arte della cinematografia, ha attribuito al cortometraggio, dal titolo “Semplice”, il Premio Studentesco Ciak, evidenziando come dai rapporti umani che i personaggi intrattengono, emerga un intimissimo capace di commuovere. Questa la motivazione:
«Il film si distingue per la sua capacità di raccontare una storia universale, come quella del legame tra nonno e nipote, con una delicatezza e una profondità che hanno conquistato il cuore di tutti. Semplice ci regala un ritratto intimo e toccante di un rapporto speciale, quello tra un anziano signore e suo nipote con disabilità. Attraverso gli occhi di questi due protagonisti, si assiste a un’evoluzione emotiva profonda e autentica. Il nonno, inizialmente segnato dalla perdita della moglie, ritrova la gioia di vivere grazie all’amore incondizionato del nipote. Ciò che ha particolarmente colpito la giuria è stata la capacità degli autori di rappresentare con semplicità e autenticità un legame così complesso e profondo. Il film, privo di filtri o stereotipi, ci mostra la bellezza e la forza dell’amore in tutte le sue forme. Semplice è un film che ci ricorda l’importanza dei rapporti umani, della famiglia e della solidarietà. È un’opera che ci invita a rallentare i ritmi frenetici della vita quotidiana e a riscoprire il valore delle piccole cose. Semplice è un film che emoziona lascia un messaggio di speranza. È un’opera che merita di essere vista e condivisa, perché ci ricorda che anche nei momenti più difficili, l’amore può essere la nostra più grande forza».
Dietro la macchina da presa c’è Valerio Giuseppe Cammarata, regista ed autore del cortometraggio “Semplice”. Classe 1979, di San Cataldo, Comune di circa 20 mila abitanti, in provincia di Caltanissetta, Valerio Cammarata è un passionato di cinema e teatro. Sin da ragazzino si diletta a realizzare ed interpretare assieme agli altri giovani sul palco dell’Oratorio. Oggi, che è un professionista della sanità, continua ad essere attratto dal mondo del cinema e dalla voglia di raccontare delle storie.
I suoi lavori, film e docufilm, legati esclusivamente a tematiche sociali e al territorio, i cui protagonisti sono sempre i giovani, vengono proposti nelle scuole, elementari, medie e superiori, divenendo occasione di confronto e dibattito, ma anche momento di riflessione su argomenti che suscitano l’interesse delle platee studentesche e il consenso dei docenti.