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Fare impresa in Sicilia: 26 milioni per l’avvio di nuove attività

di Elisa Petrillo -





La Regione Siciliana, tramite l’assessorato delle Attività produttive, ha pubblicato il decreto con l’elenco provvisorio delle imprese ammesse alla valutazione per ottenere i contributi del programma “Fare impresa in Sicilia – Fainsicilia”. La misura, che dispone di 26 milioni di euro (16 milioni provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione e 10 dal Programma operativo complementare), è destinata a sostenere l’avvio di nuove attività imprenditoriali nell’isola.

Circa un migliaio di aziende hanno presentato domanda lo scorso marzo attraverso la piattaforma informatica gestita da Irfis-Finsicilia. La fase successiva prevede la valutazione e l’istruzione delle richieste. Gli uffici regionali stanno già lavorando per aumentare la dotazione finanziaria del programma utilizzando risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 e dall’Accordo di coesione sul Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 recentemente stipulato con il governo nazionale. L’obiettivo è triplicare il budget disponibile per finanziare il maggior numero di nuove imprese.

Il decreto, firmato dal dirigente generale dell’assessorato, stabilisce un termine di dieci giorni per presentare eventuali osservazioni all’Irfis (pec: fainsicilia@pec.irfis.it), per segnalare incongruenze nella produzione dell’elenco o errori formali nella compilazione delle domande.

Il bando di Fare Impresa in Sicilia offre agevolazioni a fondo perduto fino al 90% per nuovi imprenditori, giovani e donne che intendono investire in Sicilia con nuovi progetti o espandendo quelli esistenti. I singoli interventi possono variare tra i 50 e i 300 mila euro e devono essere completati entro 24 mesi dal finanziamento.

L’iniziativa rappresenta un’importante opportunità per stimolare l’economia siciliana e favorire la nascita di nuove imprese, contribuendo così allo sviluppo economico e sociale dell’isola.