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Cronaca

Dark web e abusi: le nuove frontiere della pedocriminalità

di Alessandro Fragalà -





di ALESSANDRO FRAGALA’ – Dark web e abusi: le nuove frontiere della pedocriminalità

“La lotta contro la pedocriminalità è una sfida seria e impegnativa, non è affatto un gioco. È un impegno costante e irrinunciabile che richiede uno sforzo incessante nel dare voce alla passione instancabile di ogni volontario di Meter, che si batte per proteggere l’infanzia dagli abusi. I numeri che emergono da questa battaglia delineano una realtà crudele, capace di scalfire le corazze dell’indifferenza e dell’insensibilità umana. Ogni bambino abusato rappresenta già una tragedia insostenibile, ma ancor più sconvolgente è il fatto che milioni di bambini subiscano violenze che annientano la loro dignità e intimità. Questi numeri narrano una storia di disumanità, raccogliendo testimonianze di minori ai quali pedocriminali hanno rubato l’innocenza in un rapporto uno a uno. Gli abusi, difficili da quantificare, si diffondono attraverso il web, un mezzo tanto irrinunciabile quanto pericoloso, che amplifica la drammaticità di questa situazione, specialmente nei reconditi recessi delle periferie digitali. La pedofilia online rappresenta una serie di delitti tra i più efferati nell’ambito della criminalità transazionale”. Sono le parole con cui il fondatore e presidente di Meter, don Fortunato Di Noto, ha introdotto l’edizione 2023 del tradizionale report, preparato dall’Associazione Meter E.T.S. e presentato nella sede di Pachino. Un report che mai come quest’anno fa registrare dati preoccupanti, anzi addirittura inquietanti. I dati di monitoraggio e le segnalazioni inviate alla Polizia Postale Italiana e alle forze dell’ordine estere rivelano un panorama, come detto, assolutamente allarmante. Ma andiamo in ordine: sono gli Stati Uniti d’America che si pongono al primo posto nella pedopornografia online, seguiti dalle Filippine e dal Montenegro. Il numero di link denunciati quest’anno è di oltre 5.700, con un significativo traffico sul deep e dark web. Fatto questo che rende la situazione ancora più inquietante. Le vittime di quelli che, senza facile retorica, potremmo definire orrori comprendono neonati e minori tra i 3 e i 12 anni, con un aumento preoccupante degli abusi sui disabili. L’OS.MO.CO.P. di Meter ha segnalato un vasto numero di foto, video e cartelle compresse che testimoniano la diffusione di materiale pedopornografico, incluso il commercio di collezioni di file .RAR. Per chi non lo sapesse, si tratta dei file compressi che tecnicamente vengono “unzippati” e svelano all’interno numerosissimi altri file contenenti violenze su minori. Un escamotage per tentare di eludere i controlli, anche perché non di rado questi file hanno nomi in codice che nulla hanno a che vedere sull’argomento. La tendenza evidenzia un’attenzione particolare verso i bambini tra gli 8 e i 12 anni, seguiti da quelli tra i 3 e i 7 anni, con un allarmante aumento degli abusi sui neonati. Particolare questo che più degli altri rende complicato anche solo raccontare queste cose. Il Centro Ascolto di Meter ha registrato un numero significativo di richieste di aiuto, che spaziano dalle minacce online agli abusi fisici e psicologici. L’analisi dei giochi online rivela un rischio aggiuntivo di adescamento e dipendenza, mentre l’impiego dell’Intelligenza Artificiale da parte dei pedopornografia solleva nuove sfide nella lotta contro questa piaga sociale. Il problema è proprio questo: l’evolversi delle tecnologie, migliora la capacità degli orchi di eludere i controlli. Nello stesso tempo l’utilizzo di tablet e smartphone da parte di un numero sempre più crescente di ragazzini, aumenta le possibilità di adescamento, rendendo molto complesso anche il controllo dei genitori. Meter continua a svolgere un ruolo cruciale nella sensibilizzazione e nella formazione, incontrando migliaia di persone ogni anno, compresi docenti, studenti, famiglie e membri della chiesa. I corsi di formazione mirano a promuovere la consapevolezza e ad equipaggiare la comunità con gli strumenti necessari per proteggere i minori e contrastare la pedocriminalità. Don Fortunato Di Noto ribadisce l’urgenza di un intervento globale e coordinato contro la pedocriminalità, sottolineando l’importanza di proteggere le vittime e sensibilizzare la società sulle devastanti conseguenze degli abusi sui minori.