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Da sabato l’Isola ha la sua nuova Identità… ed è tutta siciliana!

di Roberto Gelsomino -





Il ‘battesimo’ come ogni battesimo che si rispetti, è avvenuto dopo qualche giorno dalla nascita. Sabato 20 gennaio, è stato il giorno della ‘prima’ de L’identità Sicilia. Una prima in un luogo ‘sacro’ (come ogni battesimo, appunto, che si rispetti) per i Siciliani: palazzo dei Normanni, cuore della Sicilia, il Parlamento più antico d’Europa che, nella sua sala azzurra, ha ospitato questo momento certamente importante per raccontare la finestra che si apre sull’Isola, con lo squarcio di luce informativa che è L’Identità. Tommaso Cerno, il suo direttore responsabile e Alessio Gallicola, il co direttore, hanno raccontato i primi passi del ‘neonato’ di carta che, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, parola dopo parola stampata, vuole andare avanti e segnare una storia. Ma, diversamente dai neonati, questo sa già camminare. Michele Gelardi, che ha aperto i lavori, ha riassunto in poco tempo lo spirito del giornale ma è stato Tommaso Cerno a scontornarlo, a far capire chi è e cosa vuole.

Ma soprattutto come vuole arrivare ad esser ciò che sarà. Attraverso alcuni snodi cruciali come quello, ad esempio, di mettere la Sicilia al centro del Mondo, capovolgendo le ‘classiche’ cartine, perché questa è la direzione globoterracquea del domani. Ed è su questo che si basa l’idea, la forza, l’atto propulsivo quotidiano de L’Identità. Di raccontare quest’Isola non attraverso stereotipi o classiche strade ma di farlo in modo diverso, certamente più vicino a chi legge. “Non deve esser chi governa a dire ciò che poi si pubblica; dev’essere la Terra, la Sicilia in questo caso a comunicare ciò che chi governa deve leggere per essere preparato a come rispondere”. Le parole di Tommaso Cerno, hanno ribaltato l’atavico concetto che probabilmente ha reso il giornalismo lontano dalla sua essenza madre. Ed in questo senso, l’intervento del Direttore Responsabile de L’Identità -che ha poi caratterizzato l’incontro con al stampa e le istituzioni-, è stato sicuramente l’apertura verso una chiave di lettura completamente diversa. E ogni momento i quanto detto nella mattinata palermitana, è servito a dare sempre più senso compiuto a L’Identità Sicilia. E’ servito a mostrare una creatura che vuole progredire in simbiosi con la Terra che racconta, capendone le contraddizioni, raccontandole, spiegandole e condividendole. La Sicilia, forse per sua natura è tutto e il contrario di tutto.

E L’Identità Sicilia, è il tratto distintivo di quest’essere sin dall’abbrivio. Ciò che per gli altri è il quadro, per L’Identità Sicilia è cornice e ciò che invece per altri è cornice, corollario, completamento quasi orpello, per il nostro giornale diventa il dipinto ovviamente se esso ha valore e ragion d’esserlo. Non è un ribaltamento dei ruoli sic et simpliciter quanto piuttosto o un percorso che ricuce i rapporti tra chi scrive e chi legge, consapevoli entrambi del proprio ruolo ma finalmente capaci di interpretarlo. Un progetto fors’anche ambizioso ma non per questo saccente o saputello. Possibile, piuttosto. Prima Tommaso Cerno e poi Alessio Gallicola hanno molto insistito su quello che è un asse che poi diventa la matrice del giornale: la Sicilia propone la quotidianità; non la subisce né le viene imposta, E anche in questo caso, le quattro settimane di storia di questo giornale, ne sono testimonianza, Proprio perchè esse hanno raccontato e raccontano il percorso e l’idea madre che lo…identifica. Che poi in fondo, altro non è che la vera forza naturale di questi fogli. Quella cioè di saper raccontare, sviscerare, scontornare, descrivere senza bisogno di imporsi nel giudicare ma piuttosto lasciando il lettore libero di capire perché conosce e, conseguentemente, di trarre e farsi la su idea perché sa di cosa essa si nutre.
Una sfida siciliana che ripercorre il solco tracciato a livello nazionale da un giornale che, giorno dopo giorno, numero dopo numero, edizione dopo edizione, si ritaglia uno spazio sempre più vitale e libero. Identitario, insomma… e da sabato scorso, pure ufficialmente Siciliano!