Crisi idrica. Avviato il trasferimento dell’acqua dal Gammauta al Castello necessario per garantire le irrigazioni in agricoltura
E’ iniziato nelle scorse ore il trasferimento di volumi idrici dalla diga Gammauta, sita nel palermitano, alla diga Castello, l’invaso che si trova in provincia di Agrigento, nel cuore della vasta area dei Monti Sicani, in particolare nei territori di Bivona ed Alessandria della Rocca. L’iniziativa, che coinvolge anche il versante Martusa, consentirà l’irrigazione in un territorio in cui le piogge dei giorni scorsi non sono state sufficienti.
Intervento autorizzato dalla cabina di regia per la crisi idrica
Si tratta di un intervento cruciale, finalizzato a garantire un adeguato approvvigionamento idrico per uso irriguo nel comprensorio agricolo agrigentino, disposto dal governo regionale. “La cabina di regia siciliana per l’emergenza idrica – dichiara il governatore Renato Schifani, a capo della stessa – sta mettendo in atto ogni misura necessaria per affrontare questa crisi, utilizzando tutte le risorse disponili e collaborando strettamente con tutti gli enti coinvolti”.
Il trasferimento dell’acqua dal Gammauta al Castello è un passaggio fondamentale per assicurare la disponibilità dell’acqua ad uso irriguo ai numerosi agricoltori della zona, stremati dal perdurare di una crisi idrica che ha, letteralmente, messo in ginocchio l’intero comparto.
Nelle scorse settimane dal versante agrigentino era partita la richiesta, a firma dell’associazione “Liberi Agricoltori”, inviata al Presidente della Regione, di disporre di un disciplinare che sancisca l’utilizzo prioritario dell’acqua del Gammauta per usi potabili, zootecnici e irrigui. Strumento utile a programmare in modo continuo e non più emergenziale, il trasferimento dell’acqua verso la diga Castello. Lo stesso Presidente Schifani, nei giorni scorsi, proprio a Ribera, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della Festa dell’Amicizia, su sollecitazione del capogruppo della DC all’ARS, Carmelo Pace e del Sindaco Matteo Ruvolo, aveva incontrato i rappresentanti del locale comprensorio agricolo per affrontare la situazione relativa all’emergenza idrica, assicurando la sua disponibilità, assieme all’Assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino, a ricevere una delegazione di agricoltori.
Prioritario programmare la nuova stagione irrigua
Ai due rappresentanti del governo regionale il Capogruppo della DC all’ARS, Carmelo Pace chiede la convocazione, in tempi brevi, di un incontro con Autorità di Bacino, Consorzio di bonifica, Enel, altri enti coinvolti e comitato degli agricoltori, per iniziare a programmare la nuova stagione irrigua.
“Le nostre interlocuzioni con il Consorzio di Bonifica hanno prodotto i risultati attesi – dichiara in una nota stampa l’onorevole Carmelo Pace – adesso puntiamo ad una buona programmazione, ciò che consentirebbe di garantire continuità ai trasferimenti d’acqua e può rappresentare una certezza e un elemento di serenità per i nostri agricoltori e per il territorio”.
Ma è l’intero comparto agricolo, oggi in ginocchio a causa della siccità diventata ormai un fenomeno ciclico, che necessita di interventi tempestivi e mirati per ammodernare le infrastrutture, riparare le condotte, ridotte a un vero e proprio colabrodo, snellire le operazioni di approvvigionamento idrico scongiurando il rischio di continuare a disperdere acqua in mare.
Tra gli interventi immediati, quello relativo alla pulizia della traversa del “Gebbia”, che consente di immagazzinare acqua alla diga Castello per via naturale. L’iniziativa rientra negli interventi di programmazione che consentiranno di utilizzare al meglio, senza ulteriori sprechi, le risorse idriche disponibili.
Nonostante le precipitazioni degli ultimi giorni, del tutto insufficienti al reale fabbisogno, la situazione a carico del comprensorio agricolo della provincia di Agrigento resta drammatica, anche se va detto che il via libera alla terza irrigazione di soccorso a cui si è arrivati in queste ore rappresenta un vero toccasana, nel contesto di un settore strategico per l’economia della Sicilia.
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