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Coppa illusoria: il Catania cerca riscatto nel derby

di Attilio Scuderi -





di ATTILIO SCUDERI
La Coppa Italia illusoria, posata sicuramente in bacheca, fiera, ma tremendamente fragile e specchio di una stagione totalmente assurda. Il Catania dopo l’abbuffata inaspettata di Coppa Italia, torna ad essere la solita, timida e imbarazzante squadra del mediocre campionato di Serie C. A nulla è servita l’adrenalina della vittoria sul Padova e la gioia del trofeo vinto, perché a Francavilla il Catania ha perso, come al solito e per di più deve gestire, non guardando più solo a se stessa, ma sperando anche nelle sconfitte delle altre per evitare la zona playout e non perdere l’accesso ai playoff ottenuto con la vittoria del trofeo di Coppa Italia.
Come al solito tutto e il contrario di tutto, e ormai la questione è chiara e si chiama mentalità. Tre allenatori, 39 giocatori in stagione, dirigenti cambiati, insomma non gira nulla. Quella di domenica è stata la terza sconfitta consecutiva in campionato. Sconfitta che pesa come un macigno e che dimostra e mette in scena il film horror del 2024. Nell’ultimo mese con la vittoria contro il Padova: e poi? Solo sconfitte: Turris, Giugliano e Virtus Francavilla. Fatica accumulata dopo 120 minuti di Coppa? Non regge più nemmeno questo, perché proprio contro il Padova si è corso tanto e solo giorni prima si era giocato contro il Giugliano in campionato.
Il Catania è la squadra che, dopo il Brindisi, che ha fatto peggio di tutte nel girone di ritorno, visto che con i suoi 14 punti prende il posto di penultima forza del girone. Un ruolino assurdo e un dato amplificato dalle sconfitte che sono arrivate con le squadre coinvolte nei playout, con un totale di solo sei punti raccolti.
Una realtà ormai al limite della realtà: tra playoff e playout i rossazzurri vivono in un galleggiamento emotivo che è anche specchio della stagione. Al tutto si unisce un’altro elemento: perché c’è un derby all’orizzonte, contro il Messina. Una partita che appare inutile definire importante e ulteriormente decisiva per non finire nell’incubo della roulette dei playout.
Le due compagini si incontreranno domenica 14 aprile, alle ore 20.45 al Massimino. Il Messina arriva a Catania con cinque lunghezze in più (44 punti) rispetto ai padroni di casa e anche con alle spalle la vittoria casalinga contro il Monterosi Tuscia per 2-1.
Un risultato che ha fatto respirare gli uomini di Modica, visto che i tre punti mancavano da oltre un mese (dal 18 febbraio), ovvero dalla vittoria in casa contro il Sorrento per 1-0, ma soprattutto allontanando lo spettro degli spareggi per la salvezza a solo tre giornate dalla fine.
Ma è soprattutto nella sfida di domenica contro il Catania che i biancoscusati non dovranno abbassare la guardia, visto che il derby non è mai una partita banale, in ogni condizione di classifica e in ogni momento del campionato.
“I derby sono sempre affascinanti – ha dichiarato in questo senso il tecnico del Messina Giacomo Modica – proveremo a regalare ai nostri tifosi quello che è il desiderio più grande. Serve una grande prestazione e se dovessimo avere la fortuna di fare qualcosa di importante penso che sarebbe un sogno e una gratificazione per tutti” ha concluso