Condannato a nove anni l’autista di Messina Denaro
Giovanni Luppino, l’imprenditore di Campobello di Mazara (Trapani) che ha fatto da autista al boss Matteo Messina Denaro negli ultimi tempi della sua vita da ricercato, è stato condannato a nove anni e tre mesi di reclusione dal gup di Palermo. L’accusa è di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati. L’autista del boss venne arrestato il 16 gennaio del 2023 proprio insieme a Messina Denaro fuori dalla clinica la Maddalena, la struttura sanitaria in cui il capomafia, da tempo malato di cancro, si era prima operato per delle metastasi al fegato e poi si sottoponeva alla chemioterapia. Nella sua auto vennero trovati due cellulari rigorosamente staccati, una precauzione presa per evitare le intercettazioni. Luppino non è stato condannato per Mafia ma per favoreggiamento. Nel periodo in cui si trovava in latitanza, ha chiesto soldi per conto del capomafia e, insieme ai suoi figli arrestati a febbraio, ha curato spostamenti, traslochi e diversi aspetti organizzativi della latitanza del padrino di Castelvetrano. Secondo l’accusa, il ruolo fondamentale di Luppino nella latitanza del boss sarebbe dimostrato anche dalla sua scelta di coinvolgere i figli nell’assistenza al latitante. Erano loro, infatti, a custodire la macchina del padrino, a organizzare i suoi traslochi da un covo all’altro e a dargli aiuto e sostegno nei difficili spostamenti che dovette gestire in occasione dell’ultimo intervento chirurgico.