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Concorso forestali, c’è illegittimità degli atti

Azione in autotutela della Regione. La vicenda di un candidato presunto favorito, è finita sulle pagine di molti giornali e sulle tv nazionali

di massimilianoadelfio -





Accertata dal collegio ispettivo nominato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, l’illegittimità degli atti della procedura concorsuale per l’assunzione di 46 agenti forestali. Già ai primi di novembre, la presidenza della Regione si è attivata per l’accertamento dei fatti, coinvolgendo i vertici delle strutture amministrative regionali. Il collegio, formato dal segretario generale, dall’avvocato generale e dal suo vice, ha concluso oggi i lavori e dalla relazione presentata al presidente Schifani, emerge che “il dirigente generale del comando del Corpo forestale dell’epoca, infatti, avrebbe dovuto astenersi dal nominare il presidente della commissione di concorso, trovandosi in conflitto di interessi“. Un principio ha trovato conferma nella giurisprudenza amministrativa del TAR Sicilia e del CGA. La relazione è stata già trasmessa al dirigente generale del dipartimento regionale della Funzione pubblica per gli adempimenti di legge e i provvedimenti in autotutela

Il figlio dell’ex dg del Dipartimento, aveva indovinato tutte le 60 domande

Il concorso era per 46 agenti forestali e, secondo una graduatoria stilata dopo la prova scritta -e che sarebbe diventata definitiva dopo che i vincitori avessero dimostrato di avere i requisiti necessari- vedeva in testa Alessio Salerno, ragazzo di 23 anni, nonché figlio di Giovanni, che è stato, fino ad inizio anno, dirigente generale del dipartimento. Alessio Salerno ha indovinato tutte e 60 le domande