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Chiude la discarica di Lentini: politica alla ricerca di soluzioni

di Alessandro Fragalà -





“Un provvedimento straordinario per consentire il conferimento temporaneo dei rifiuti, prima destinati al Tmb di Lentini e poi in altre discariche, in ulteriori impianti dell’Isola, superando così le difficoltà di smaltimento per numerosi Comuni”. È quello che ha annunciato l’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro al termine della riunione che si è tenuta in prefettura a Catania, a seguito del provvedimento della magistratura etnea che ha, di fatto, chiuso la discarica di Lentini causando enormi problemi per numerosi comuni siciliani. L’obiettivo è quello di agire con rapidità per evitare il blocco del servizio di raccolta rifiuti. Per questo motivo, l’assessore ha convocato una riunione per questa mattina con l’ARPA Sicilia e le ASP di diverse province siciliane. L’obiettivo è quello di ottenere i necessari nulla osta per la stesura del decreto di autorizzazione che consentirà il conferimento temporaneo dei rifiuti in altri impianti. Il provvedimento della magistratura che ha disposto la chiusura del TMB di Lentini è giunto in maniera inaspettata,” ha sottolineato Di Mauro. “Per questo motivo è necessario un intervento immediato e straordinario per scongiurare il caos.”

Anche Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, si è mostrato fiducioso sulla risoluzione, almeno temporanea, dell’emergenza rifiuti causata dalla chiusura dell’impianto di Lentini. Alla riunione erano presenti, oltre al sindaco Trantino, il prefetto di Catania, il sindaco di Misterbianco, gli amministratori giudiziari della Sicula Trasporti, il procuratore della Repubblica e l’assessore comunale all’ecologia Tomarchio. La collaborazione tra le diverse istituzioni è stata fondamentale per trovare una soluzione rapida e condivisa! Il sindaco Trantino ha sottolineato che (‘emergenza rifiuti è causata principalmente dalla bassa percentuale di raccolta differenziata. Se tutti i cittadini seguissero correttamente il ciclo dei rifiuti, il problema sarebbe notevolmente ridotto. Per questo, oltre alle soluzioni immediate, è necessario lavorare per aumentare la sensibilizzazione e l’educazione ambientale dei cittadini.