Cenere vulcanica a Catania, ordinanza del sindaco per la sua rimozione entro 20 giorni
Un’ordinanza di protezione civile per ripulire, con azioni straordinarie, la città dalla cenere vulcanica caduta copiosamente in questi giorni.
L’ha emanata il sindaco di Catania, Enrico Trantino, a causa del superamento dei limiti delle polveri sottili in alcune aree della città, come rilevato dall’ARPA, considerando anche che l’esposizione prolungata alle particelle di cenere vulcanica può causare disturbi respiratori e problemi agli occhi, soprattutto con le alte temperature di questi giorni.
Il provvedimento del sindaco incarica le aziende responsabili dei tre lotti cittadini di intervenire rapidamente e con mezzi eccezionali. Nonostante le 350 tonnellate di cenere già rimosse, che corrispondono a dieci volte la quantità ordinaria, restano ancora circa 4.000 tonnellate di cenere sul selciato. L’ordinanza del sindaco di Catania ha l’obiettivo di incrementare la capacità di spazzamento per risolvere l’emergenza entro 20 giorni. La cenere rende le strade scivolose, aumentando il rischio di incidenti stradali e cadute di pedoni, e ostruisce le griglie di drenaggio, causando potenziali allagamenti in caso di pioggia. Tutto questo pone la necessità di interventi rapidi e mirati per mantenere le strade sicure e transitabili, considerando anche le ripercussioni economiche negative dovute alla riduzione dell’attività commerciale e turistica.
Un’ordinanza che ha trovato l’apprezzamento del Mpa che, con una nota della consigliera Serena Spoto, ha però chiesto all’amministrazione l’affidamento di questi lavori alla Multiservizi che potrebbe garantire la pulizia della cenere anche nell’hinterland catanese. Per facilitare le operazioni di pulizia, la Direzione comunale del Traffico Urbano ha emanato un piano urgente di divieti di sosta per consentire lo spazzamento meccanizzato e manuale delle strade cittadine nelle ore notturne. Questo provvedimento, che si aggiunge a quelli già adottati e ai molti altri in programma, richiede la collaborazione dei cittadini per accelerare la rimozione della cenere vulcanica dalle strade.