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Catania, barriere architettoniche: “Serve un piano ambizioso”

di Elisa Petrillo -





Durante l’ultimo incontro del Consiglio comunale di Catania, tenutosi lo scorso 28 marzo, il consigliere Maurizio Caserta ha rivendicato l’attenzione sul tema dell’accessibilità e delle barriere architettoniche, portando avanti una delle questioni chiave della seduta.
Caserta ha messo in evidenza la cruciale problematica delle barriere architettoniche nella città etnea, facendo leva sull’art. 3 della Costituzione come fondamentale punto di riferimento etico e giuridico.
La mancanza di una strategia definita e concreta per il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) è stata al centro del suo intervento.
La questione sollevata da Caserta non solo interpella la comunità dei disabili, che si vede quotidianamente confrontata con notevoli difficoltà negli spostamenti urbani, ma sollecita anche un impegno tangibile da parte dell’amministrazione.
“La scarsa presenza di disabili in carrozzina per le strade di Catania è il segno più evidente dell’inadeguatezza delle infrastrutture urbane attuali,” ha sottolineato Caserta, rimarcando l’urgenza di un cambiamento reale.
Sebbene il dibattito avesse chiamato in causa diverse direzioni comunali – dalle Politiche alla Famiglia, alla Polizia Municipale, alle Manutenzioni e ai Lavori Pubblici – la replica dell’amministrazione comunale è stata delegata all’assessore ai Servizi Sociali, Bruno Brucchieri, che ha riconosciuto l’importanza del problema, parlando di piani di intervento che saranno attuati a breve.
Maurizio Caserta, di seguito, non ha potuto che rispondere rimarcando la necessità di una progettazione reale, concreta e credibile.
E così il consigliere ha fatto presente al Consiglio e all’Amministrazione che il gruppo da lui rappresentato continuerà a mantenere altissima l’attenzione sul tema e, in assenza di un impegno preciso o di ulteriori comunicazioni, non esiterà a richiamare l’Amministrazione ai suoi compiti, attraverso azioni dentro e fuori l’aula, queste ultime realizzate anche con il contributo delle associazioni dei cittadini.