Castelbuono Film Festival seconda edizione, tre lungometraggi che raccontano il Mezzogiorno
Tutto pronto per il “ciak” della prima giornata domenica 21 luglio. Tre serate con film, personaggi, attori e registi. Quest’anno la dedica è a Pietro Germi in occasione dei 110 anni dalla nascita e i 50 dalla morte.
Castelbuono, porta settentrionale delle Madonie, inserita in uno dei parchi naturali più belli e suggestivi d’Italia è spesso stata una “location” cinematografica. Basti pensare alle scene girate proprio al Castello di Castelbuono in “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore.
Ai piedi dei picchi madoniti più elevati, Castelbuono rappresenta di per sé uno scenario di particolare bellezza che rimanda all’intera storia della Sicilia montana e rurale e al cinema. Tra gli eventi più conosciuti spicca il Castelbuono Jazz Festival, ormai giunto alla ventisettesima edizione. Ma anche la rinomata Festa di Sant’Anna che ogni 26 luglio attrae decine di migliaia di partecipanti da tutti i centri vicini, Cefalù compresa.
Adesso a Castelbuono, tra i tanti eventi e iniziative di ogni estate, c’è anche un Festival del cinema: il Castelbuono Film Festival diretto da Rosario Mazzola. Quest’anno alla seconda edizione, è al via domenica 21 luglio per una tre giorni molto intensa. Tre lungometraggi in rassegna, tutti dedicati al mondo e alla storia del Mezzogiorno (Calabria e Sicilia). Tre film drammatici preceduti da dibattiti, docufilm, storie di backstage, inediti e personaggi del cinema, soprattutto siciliani.
Nella serata di apertura domenica 21 luglio è in programma il docufilm inedito dell’attore saccense Vincenzo Raso dal titolo “Vincenzo Raso, ricorda Pietro Germi e i fuori scena inediti di Sedotta e abbandonata”, in onore all’intitolazione del Festival al grande regista di cui nel 2024 ricorrono i 110 anni dalla nascita ed i 50 dalla morte.
“Un programma fitto di appuntamenti fin dalle prime battute – ha dichiarato il direttore artistico Rosario Mazzola sul programma della prima serata – con nomi di grande richiamo per gli appassionati di cinematografia”. Sul palco saranno presenti il regista Pasquale Scimeca, il direttore di palco per 41 anni del Festival di Sanremo Pippo Balistreri, il consulente Angelo Butera, la giovane regista siciliana di Caccamo Emma Cecala e le comparse e gli attori castelbuonesi che hanno partecipato alle riprese del film “I briganti di Zabut” che sarà proiettato in chiusura [di serata].”
L’inaugurazione della seconda edizione del Castelbuono Film Festival sarà alle ore 19.00 presso la sala conferenze del Museo naturalistico Francesco Minà Palumbo. Finito il primo step, i riflettori si accenderanno al piano di sotto, presso la splendida location del seicentesco Chiostro San Francesco, dove con inizio alle 21,30 partirà la prima ricca serata della rassegna cinematografica castelbuonese, presentata dalla giornalista Nadia La Malfa.
Inizio serale di grande richiamo nel nome di Pasquale Scimeca a cui è stato assegnato il premio Pietro Germi per la regia. Un riconoscimento al regista madonita di Aliminusa che ha avuto diversi momenti artistici con Castelbuono a cominciare proprio dal film “I briganti di Zabut”.
Saranno presenti oltre al regista Pasquale Scimeca anche gli attori e le comparse di Castelbuono che hanno partecipato al set e saranno ricordati con commozione gli attori Giuseppe Fiasconaro e Enzo La Grua, presenti nelle scene del film, che sono prematuramente scomparsi. Scimeca arriva a Castelbuono reduce dal Taormina Film Fest dove ha presentato in prima assoluta l’ultimo suo lavoro “Il giudice e il boss”.
Da notare che in “I briganti di Zabut” il pubblico avrà l’opportunità di vedere in scena anche il grande attore e regista palermitano Franco Scaldati, che fu anche lui nel cast del film di Scimeca .
“I briganti di Zabut” (1997) è ambientato in Sicilia e racconta di un bracciante che è stato inviato al confino nel ventennio fascista per aver difeso un mendicante. Tornerà al paese dopo l’armistizio del 1943. Troverà il suo paese natìo in preda alle rivolte contadine e finirà ben presto a capo di una banda ricercata sia dai carabinieri che dalla mafia. Una ricostruzione storico-sociale molto interessante con un’atmosfera particolarmente adatta alla riflessione sulle nostre identità storiche.
Le due serate successive saranno anch’esse ricche di eventi e con la visione di altri due lungometraggi di grande pregio. Lunedì 22 luglio sarà proiettato il film “Una Femmina” (2022) regia di Francesco Costabile, con Lina Siciliano, Fabrizio Ferracane, Anna Maria De Luca, Simona Malato, Luca Mas. È una storia ambientata in Calabria che narra la vendetta e la rivalsa della sedicenne Rosa la cui madre è stata uccisa dai suoi familiari affiliati alla ‘ndrangheta perché diventata collaboratrice di giustizia. Ispirato a fatti realmente accaduti, il film nasce da un’idea di Edoardo De Angelis e Lirio Abbate ed è tratto dal suo libro-inchiesta “Fimmine ribelli”. Il film ha ottenuto due candidature ai Nastri d’Argento e due candidature a David di Donatello. L’attrice Simona Malato sarà presente al Castelbuono Film Festiva .
Martedì 22 luglio sullo schermo ci sarà il film “I racconti della domenica” (Italia, 2022) regia di Giovanni Virgilio, con Alessio Vassallo, Stella Egitto, Nino Frassica, Emmanuele Aita, Cosimo Coltraro. Il film racconta 40 anni nella Sicilia del Novecento attraverso la storia del sindaco del paesino di “Montesoro” Francesco Giuffrida, giovane volenteroso voluto dalla Democrazia Cristiana. La storia di un uomo che, cresciuto senza un padre, è diventato il padre di tutti i suoi cittadini. Il film ha ottenuto una candidatura a David di Donatello.
Si annuncia dunque una seconda edizione del Castelbuono Film Festival di alto valore culturale e storico, dedicata al mondo rurale di Sicilia e Calabria e a drammi ed eroismi che hanno segnato e segnano la nostra storia e la nostra società.
PROGRAMMA