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Agrigento

Bruciate le auto dell’ex assessore di Agrigento Costantino Ciulla: indagini in corso

di Bianca Giunta -





AGRIGENTO – Un incendio di origine ancora incerta ha distrutto le due auto dell’ex assessore comunale alla Cultura di Agrigento, Costantino Ciulla, 38 anni, nella notte tra domenica e lunedì. Le vetture – una Bmw X3 intestata al politico e l’auto della moglie – erano parcheggiate in via Amari, nella frazione di Villaseta.

L’allarme è scattato poco dopo l’una. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno impiegato oltre un’ora per domare le fiamme, e i carabinieri del comando provinciale che hanno immediatamente avviato le indagini.

Gli investigatori: si ipotizza la pista del dolo

Le cause del rogo sono ancora da accertare, ma le modalità dell’incendio fanno propendere per la pista dolosa. Gli inquirenti stanno raccogliendo le testimonianze dei residenti e acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

La procura agrigentina ha aperto un fascicolo d’indagine per danneggiamento a seguito d’incendio.

Un episodio che scuote la politica locale

L’attentato arriva a pochi giorni dall’uscita di Ciulla dalla giunta Miccichè. L’ex assessore, espressione di Fratelli d’Italia, era stato uno dei volti più attivi dell’amministrazione comunale fin dall’inizio del mandato, ma la sua revoca ha innescato una crisi politica che ha portato alle dimissioni in blocco degli altri assessori meloniani.

Una frattura che ha lasciato il sindaco Franco Miccichè in una posizione delicata, mentre il centrodestra agrigentino si prepara a ridefinire gli equilibri in vista delle amministrative del 2026.

Le reazioni e la solidarietà

Messaggi di vicinanza sono arrivati subito dopo la notizia dell’incendio. Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, e il presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Adriano Barba, hanno espresso solidarietà a Ciulla, definendo il gesto “un atto vile e intollerabile che colpisce un uomo delle istituzioni e l’intera comunità agrigentina”.