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Sicilia, il bilancio regionale 2026 segna un record di risorse disponibili per gli investimenti

di Andrea Scarso -





Il bilancio regionale Sicilia 2026 evidenzia un livello di risorse mai raggiunto negli ultimi cinque anni, aprendo a nuove possibilità di investimento e a una gestione finanziaria più solida. È quanto emerge dalla nota di lettura del Servizio Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana sul disegno di legge relativo al previsionale 2026-2028.

Secondo il documento tecnico, il saldo di parte corrente del 2026 raggiunge i 584,6 milioni di euro, il valore più alto dell’ultimo quinquennio. Questo risultato riflette un miglioramento significativo dell’equilibrio gestionale e una maggiore capacità della Regione di sostenere con mezzi propri gli interventi in conto capitale.

Un altro indicatore positivo arriva dal risultato di amministrazione disponibile. Per il 2025 l’avanzo sfiora i 2,8 miliardi, in crescita rispetto ai 2,15 miliardi stimati per il 2024 e in netto recupero rispetto al disavanzo registrato nel 2023. Tuttavia, l’assenza dell’approvazione definitiva dei rendiconti degli ultimi anni impedisce alla Regione di utilizzare queste somme all’interno del bilancio previsionale.

Sul fronte delle entrate e delle spese, il ddl di bilancio quantifica per il 2026 un totale di 23,3 miliardi di euro, superiore rispetto ai 22,35 miliardi previsti nella precedente manovra. Le proiezioni indicano poi una fisiologica riduzione delle cifre negli anni successivi: 21,9 miliardi nel 2027 e 20,5 miliardi nel 2028, in linea con l’impostazione discendente adottata abitualmente.

I tecnici dell’Ars ricordano che la manovra viene formulata a legislazione vigente, dunque senza interventi correttivi o nuovi orientamenti politici: eventuali variazioni nella distribuzione delle risorse potranno essere introdotte con la legge di stabilità o con successivi provvedimenti finanziari.

Inoltre, il documento sottolinea un fenomeno ricorrente nella gestione del bilancio regionale: le continue riassegnazioni di fondi in corso d’anno determinano un ampliamento della dimensione complessiva del bilancio. Il preconsuntivo 2025, per esempio, si attesta intorno ai 29,7 miliardi, ben 7,4 miliardi in più rispetto alle previsioni iniziali.