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Autonomia differenziata, preoccupazione Sinodo valdese: “Rischio smantellamento servizio sanitario e contratti di lavoro”

di Dario Di Gesù -





“Preoccupazione per la geo-differenziazione dei diritti in questo Paese. La dignità delle persone è un diritto non mercificabile, che non deriva dall’umanità, ma da Dio.”

Anche il Sinodo valdese (l’unione delle chiese metodiste e valdesi) dà voce alle sue preoccupazioni sulla legge sull’autonomia differenziata. Entrano nel vivo i lavori del Sinodo valdese, che si sta svolgendo a Torre Pellice (Torino), e Daniele Massa, membro della Commissione sinodale per la diaconia (Diaconia valdese -CSD) e presidente del Servizio salute ha osservato: “In merito all’autonomia differenziata la preoccupazione è che si accentui un processo di smantellamento del servizio sanitario. Stiamo parlando di una geo-differenziazione dei diritti in questo Paese”.

“Il rischio – ha osservato – è arrivare a un accesso alla sanità diverso non solo fra regione e regione, ma anche fra zone urbane, montane, interne. Per come si è sviluppata la materia, con concorrenza fra competenze dello Stato e delle Regioni, e per il definanziamento di questo settore ormai da decenni, un ulteriore rischio è che alcune regioni assumano competenza anche a livello di finanziamento sulla basa della spesa storica. Questo inciderebbe sui servizi sanitari ma anche sui contratti di lavoro. Per le nostre chiese, la dignità delle persone è un diritto non mercificabile, che non deriva dall’umanità, ma da Dio. Come cristiani vogliamo annunciare parole di amore e di cura, di attenzione per gli ultimi: questo è il tema che ci interessa e su cui vogliamo riflettere e intervenire nel dibattito in corso nel nostro Paese”.