Ars approva manovra finanziaria ter Sicilia. Schifani: “Soddisfazione”, M5s: “Tappabuchi”
È stata approvata nella tarda serata di ieri dall’Assemblea regionale siciliana la manovra finanziaria da 160 milioni, con 38 voti favorevoli e 21 contrari.
“Soddisfazione” è stata espressa dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani che l’ha seguita personalmente in aula sino al tardo pomeriggio e poi sempre a distanza in collegamento con il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, le varie forze politiche e gli esponenti di governo. Approvato, tra l’altro, anche l’articolo che stanzia 10 milioni di euro per la crisi idrica, che l’Ars ha incrementato con ulteriori 500 mila euro.
“La solita manovra tappabuchi, senza una minima visione d’ insieme, come ci ha abituati questo governo che ha dimostrato ancora una volta di non sapere guardare ai reali bisogni della regione: si poteva e doveva fare di più, anche perché difficilmente nell’immediato futuro si avranno a disposizione le somme di cui ha disposto ora l’esecutivo grazie alle maggiori entrate registrate”.
Lo afferma il capogruppo M5S all’Ars, Antonio de Luca, in riferimento alla manovra ter approvata a sala d’Ercole.
“In questo momento di grande emergenza per la siccità, la crisi idrica e l’emergenza rifiuti – continua Antonio De Luca – questa legge si limita a qualche norma spot per i comparti agricolo e zootecnico. Niente di più o quasi, anche perché manca da mesi l’assessore all’Agricoltura e perché questo governo in due anni non ha avuto mai il coraggio di presentare riforme strutturali per questi settori. Si va avanti come al solito, piazzando pezze qua e là, non curandosi del fatto che, intanto, il buco che si voleva coprire aumenta sempre di più”.