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Arbitro picchiato a Mascalucia. Anche la politica dice basta

E' solo l'ultimo episodio in ordine di tempo. Alla Camera, il deputato siciliano del Pd, Antony Barbagallo, propone inasprimento delle pene previste dal Daspo

di Redazione -





L’allarme è di Antony Barbagallo, deputato del Pd: “Aumentano le violenze contro gli arbitri in Sicilia”.  Costatazione di fatto che l’esponente politico fa. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, su uno dei campi di calcio giovanile, vittima un arbitro. Ma la questione non riguarda/colpisce solo chi dirige le gare gli arbitri Intanto lunedì sera a Mascalucia, in provincia di Catania, al termine della partita, il giovane direttore di gara è stato malmenato e si trova adesso ricoverato per una tumefazione al rene. Un episodio come purtroppo tanti ne accadono sui terreni di gioco e soprattutto nelle gare calcistiche giovanili. Nel 2023, secondo il report dell’osservatorio sulla violenza agli arbitri, gli episodi sono in aumento rispetto allo scorso anno: 124 rispetto gli 85 della stagione passata. Gli autori delle violenze sono vari: 75 calciatori, 33 dirigenti, 16 estranei. Ovviamente sono dati nazionali e non solo siciliani ma cambia poco. Da qui, la proposta che il deputato siciliano del Pd alla Camera, Antony Barbagallo, lancia: modificare la normativa nota come Daspo, che prevede ol divieto di accedere alle manifestazioni sportive per chi si macchia di tali atti.

Occorre intervenire – spiega Barbagallo – uniformando la normativa in tema di lesioni personali e omicidio preterintenzionale in danno di un arbitro o di altro soggetto cui risulti affidata la responsabilità di assicurare la regolarità tecnica di una manifestazione sportiva“. Barbagallo, ha già depositato alla Camera, assieme al collega di partito ed ex allenatore di pallavolo, Mauro Berruto, la sua specifica proposta di modifica sul Daspo, introducendo in particolare un inasprimento delle pene. Predisposta un’interrogazione urgente al ministro degli Interni e a quello dello Sport e Giovani per chiedere maggiore attenzione sui campi dilettantistici, dove c’èè pure scritto di “inserire l’obbligo di firma per le ipotesi di lesioni personali o omicidio preterintenzionale nei confronti dei soggetti indagati e/o condannati ‘seppur non con sentenza definitiva’”. L’aggravante della pena ipotizzata, si determina con l’aumento “da un terzo alla metà nei casi di lesioni personali e di omicidio preterintenzionale qualora i fatti siano in danno di arbitri o di altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica di una manifestazione sportiva, ovvero che svolgono un incarico nell’ambito di una manifestazione sportiva, come ad esempio gli osservatori arbitrali”. “Quello che è successo a Mascalucia è un episodio vergognoso e indegno – ha detto Sandro Morgana, presidente della Lega nazionale dilettanti della Sicilia – Come comitato siamo impegnati a 360 gradi nel contrasto a questi episodi di violenza che non devono e possono appartenere al mondo dello sport