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Antonello Tonna a The Voice Senior: “Grande emozione”

di Elisa Petrillo -





Il maestro Antonello Tonna, definito il re del piano bar, che da ben 50 anni regala emozioni con la sua musica, che fonde insieme swing soul, jazz e bossa nova, conclude la sua esperienza a “The Voice Senior”, programma condotto da Antonella Clerici su RaiUno. Le corde del suo pianoforte hanno conquistato il cuore del pubblico, facendo girare i 4 coach della trasmissione Loredana Berté, Gigi D’Alessio, Clementino e Arisa che lo hanno scelto in prima battuta. La sua corsa nella squadra di Gigi D’Alessio si conclude con grande successo, ma non il suo cammino con la musica che continuerà con tantissimi progetti in cantiere e una tournee estiva piena di concerti. The Voice è stata un’altra avventura da aggiungere al lungo curriculum che dagli anni ’80 a oggi lo ha visto esibire in giro per il mondo a fianco di artisti di fama nazionale ed internazionale. Una carriera caratterizzata anche da un momento difficile che lo ha visto tra i naufraghi della Concordia, dove suonava come pianista, e che ha raccontato anche durante la trasmissione.
Com’è arrivato a The Voice Senior? “Sono stato contattato direttamente dalla redazione del programma, colpita da alcune mie performance trovate sul web e anche dal mio racconto del naufragio della Concordia nel 2012. Ne ho parlato subito dopo la mia esibizione davanti ai coach che si sono emozionati. Ancora oggi non vi nascondo che sento quel motivetto che mi ha accompagnato mentre nuotavo, quando decisi di buttarmi in acqua per salvarmi. La musica mi ha salvato e mi ha dato la forza e il coraggio di andare avanti, nuotando per arrivare fino alla riva”.
Ha sempre detto che la musica va trattata bene?
“La musica va scelta e trattata bene ì un po’ come si fa con l’amore e il mio è stato un colpo di fulmine. Sin da piccolino quando ascoltavo mio padre suonare il pianoforte, lo imitavo e strimpellavo sui tasti del mio pianofortino. Ho suonato a “orecchio”, ad eccezione di qualche anno al conservatorio di Catania. Mi definisco un autodidatta che suona principalmente con il cuore, perché ogni nota proviene da quello che amo definire un istinto musicale, scritto nel mio destino, che mi ha portato sempre verso il genere jazzistico blues e brasiliano. Compravo Zawinul, Corea, e altri artisti della musica internazionale”. Tornando a The Voice come mai ha scelto Piazza Grande di Lucio Dalla? “Anche in questo caso è stata la produzione, proponendomi l’arrangiamento tradizionale, che però nella parte finale ho rivisitato con una mia variazione jazz. Del resto sin dalla infanzia, il jazz e lo swing scorrono dentro le mie vene, e a quanto pare la giuria ha apprezzato, e di questo non posso che esserne felice, perché così è uscita fuori la mia anima soul”.
Come mai hai scelto Gigi D’Alessio? “La scelta di entrare nella squadra di Gigi D’Alessio è stata dettata dalla grande empatia che il cantautore napoletano ha dimostrato nei miei confronti. È un grande professionista, ma lo sono tutti i coach del programma”.
Cosa significa essere salito sul palco di The Voice?
“È stata una grande emozione che mi ha permesso anche di festeggiare i 50 anni della mia carriera e di poter raggiungere un pubblico ancora più vasto. La musica in tutti questi anni mi ha dato delle grandi soddisfazioni, calcando dei palcoscenici molto importanti e poterlo fare davanti tutta l’Italia è stato un grande onore, specie perché ho potuto rappresentare la nostra meravigliosa Sicilia”.
Una valanga di messaggi d’affetto sono arrivati dopo il programma. “Si è questa cosa mi ha commosso profondamente, da tutta la Sicilia e anche dall’estero ho ricevuto migliaia di attestati di stima da parte di amici, colleghi, semplici conoscenti e anche il pubblico che mi ha visto e che è rimasto colpito dalla mia storia. E per dire grazie a chi crede e ha creduto in me ho organizzato per il prossimo 14 aprile allo Sheraton di Aci Castello, un concerto musicale in quartetto dal titolo “Le note della mia vita” un omaggio ai grandi della musica e non solo”.
Come definirebbe quest’avventura? “Ho partecipato alle selezioni di The Voice Senior con grande entusiasmo ma anche con leggerezza, senza troppe pretese. L’importante per me era avere un palco con il mio pianoforte e poter suonare, e posso dire oggi, al di là del risultato, che l’ho fatto anche su Rai1”.