Annalisa Tardino nominata commissario dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale: la decisione divide politica e istituzioni
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha nominato Annalisa Tardino commissario straordinario dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale.
Avvocato civilista ed ex europarlamentare della Lega con oltre 30mila preferenze, Tardino prende il posto di Pasqualino Monti, la cui successione era da mesi al centro del dibattito politico.
L’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale gestisce gli scali di Palermo, Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle, Licata e Gela, nodi strategici per lo sviluppo economico e logistico dell’isola.
Le prime parole di Annalisa Tardino
“Un incarico che mi onora e che affronterò con dedizione e spirito di servizio”, ha dichiarato Annalisa Tardino subito dopo la nomina.
L’ex eurodeputata ha ringraziato Salvini e sottolineato l’importanza di una scelta che valorizza anche il ruolo delle donne in posizioni di vertice:
“È un passo che infrange un soffitto di cristallo, senza necessità di quote rosa”.
Tardino ha inoltre garantito continuità amministrativa e ringraziato Pasqualino Monti per il lavoro svolto negli anni precedenti.
Il Ministero difende la nomina
Dal Mit, in una nota ufficiale, si evidenzia come la scelta dell’avvocato Tardino sia “in linea con tutte le nomine commissariali fatte in Italia” e che la decisione sia stata “formalmente comunicata alla Regione Siciliana”.
Obiettivo dell’incarico: assicurare piena operatività e sviluppo all’Autorità portuale, in continuità con le politiche nazionali di rilancio del sistema logistico.
La Regione Sicilia annuncia ricorso
A stretto giro arriva la replica di Palazzo d’Orléans:
“Se confermata formalmente, la nomina sarà impugnata al TAR. La decisione è viziata da due profili di illegittimità: l’assenza di concertazione con la Regione e la mancanza di specifica esperienza nel settore”, spiega la presidenza della Regione Siciliana.
Uno scontro istituzionale che rischia di aprire un nuovo fronte politico tra governo nazionale e regionale.
Reazioni politiche contrastanti
La nomina di Annalisa Tardino commissario dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale ha diviso il panorama politico.
- Lega e centrodestra: il senatore Nino Germanà e l’assessore palermitano Alessandro Anello parlano di “scelta che valorizza competenza e visione strategica”, sottolineando il ruolo dei porti siciliani nel corridoio scandinavo-mediterraneo.
- Fratelli d’Italia: l’eurodeputato Ruggero Razza la definisce “una professionista seria e competente” in grado di garantire continuità dopo la gestione Monti.
- Opposizione: dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, piovono critiche. Dario Safina (PD) parla di “vergogna istituzionale” e accusa la Lega di “occupare poltrone senza competenza”. Anche il segretario regionale Anthony Barbagallo rincara la dose: “La Sicilia per Salvini è terra di conquista”.
Il futuro dei porti siciliani
Il ruolo di commissario dell’Autorità portuale sarà determinante per il rilancio delle infrastrutture marittime della Sicilia occidentale.
I porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle, Licata e Gela sono crocevia di commercio e turismo, destinati a giocare un ruolo strategico anche in vista del progetto del ponte sullo Stretto e dei corridoi logistici euro-mediterranei.