Al via il restauro del Teatro Antico di Taormina
Un nuovo capitolo si apre per il Teatro Antico di Taormina con l’avvio dei lavori di restauro conservativo del “porticus post scaenam”, la parte retrostante la scena che si affaccia sul maestoso panorama dell’Etna e del mare. Questo importante intervento, fortemente voluto dal Parco archeologico Naxos Taormina sotto la guida dell’archeologa Gabriella Tigano, rappresenta un seguito al restauro storico condotto circa settant’anni fa dal rinomato archeologo Luigi Bernabò Brea.
L’iniziativa si avvale del supporto di American Express e della collaborazione con Artfin per lo studio progettuale, dimostrando un forte impegno nel preservare uno dei monumenti più emblematici del patrimonio archeologico siciliano.
Durante una visita al sito, l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, ha evidenziato come i lavori, non precluderanno la fruizione del teatro ai visitatori. Questi ultimi, infatti, potranno continuare a godere dello spettacolo offerto dai restauratori all’opera, grazie a una configurazione del ponteggio studiata appositamente per non oscurare la vista.
La sfida dei restauratori sarà quella di lavorare su un ponteggio “su misura”, concepito per non alterare l’armonia tra il paesaggio e il monumento, pur garantendo l’accessibilità a parti del sito finora inesplorate. Questa struttura, di oltre 12 metri di altezza, permetterà di esplorare anche gli ambienti dell’ultimo piano, offrendo nuove prospettive di studio.
Gabriella Tigano, direttore del Parco, ha sottolineato l’importanza di questo momento per l’analisi dettagliata dell’edificio e la comprensione dei materiali utilizzati nella sua costruzione, elementi cruciali per un restauro consapevole. Il finanziamento dei lavori, per un importo di circa 500 mila euro, è interamente coperto dal Parco Naxos Taormina, con la progettazione affidata al “Laboratorio per l’Architettura Storica stp srl” di Palermo e la direzione tecnica a carico dell’architetto/conservatore Francesco Mannuccia.
Questo primo lotto di interventi riguarda la parte di teatro più compromessa e danneggiata dal tempo e dagli agenti atmosferici, già scrupolosamente mappata col rilievo laser 3D ad altissima risoluzione fatto realizzare dal Parco nel 2021 e che ha consentito di ottenere un modello digitale tridimensionale vicinissimo alla realtà. I lavori saranno completati entro l’inizio dell’estate e della consueta stagione degli spettacoli.
“Si procederà per piccoli lotti – spiega Daniela Sparacino, architetto e dirigente del Parco Naxos Taormina – a cominciare dall’alto e procedendo verso il basso, in modo da smontare progressivamente i ponteggi che più impattano alla vista alterando la percezione del monumento e la sua iconica integrazione nel paesaggio”.
Questo intervento segna un passo significativo nel continuo sforzo di conservazione e valorizzazione del Teatro Antico di Taormina, garantendo che le future generazioni possano ancora ammirare e studiare questo eccezionale esempio di architettura romana, testimone silenzioso di secoli di storia, cultura e bellezza naturale.