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Africano tenta di rapire un neonato dalle braccia della madre

di Roberto Gelsomino -





Tanta paura per una coppia di giovani genitori di Ragusa che per pochissimo e grazie all’aiuto avuto dai presenti non si sono visti portare via il bimbo neonato di tre mesi da parte di un giovane africano di 22 anni. E’ quanto accaduto oggi al centro vaccinale di Via Licitra, vicino al centro commerciale Le Masserie, davanti a quanti, increduli, hanno assistito al tentativo di strappare il bimbo dalle braccia della madre, la quale ha però resistito con tutte le sue forze per impedire il sequestro. Con lei si trovavano anche il marito e la figlia di tre anni, impietriti davanti alla scena che è nata improvvisamente davanti ai loro occhi e in un luogo pubblico e piuttosto affollato ad opera di un individuo di colore di giovane età che, imperterrito e incurante delle urla dei genitori, ha tentato in tutti i modi di togliere in maniera fulminea il figlio alla donna. Le urla hanno immediatamente attirato l’attenzione dei tanti presenti e determinato soprattutto l’intervento di due utenti che sono subito accorsi in aiuto della coppia. Stavolta, contrariamente a casi analoghi nei quali donne, anziani e persone sole vengono aggredite per strada per essere rapinate nell’indifferenza dei passanti, la gente presente ha cooperato con coraggio e solidarietà per sventare il rapimento riuscendo anche a fare arrestare il responsabile, che ha agito avventandosi sulla donna mentre il marito guidava il passeggino con la figlioletta al suo fianco. Ad avvisare i carabinieri è stata infatti una donna che ha immediatamente telefonato al comando provinciale chiedendo aiuto. Sempre lei ha avuto anche la prontezza di spirito di richiamare l’attenzione di due poliziotti presenti in zona e impegnati in attività logistiche a bordo di un furgone. La donna si è portata davanti al mezzo di trasporto costringendolo a fermarsi e chiedendo così aiuto agli agenti. Solamente grazie al perfetto tempismo di tutte le persone intervenute ed alla presenza causale delle forze dell’ordine sul posto si è riusciti a bloccare il giovane africano prima che riuscisse a impossessarsi con la forza del bambino. Il giovane extraeuropeo è stato condotto in caserma in stato di arresto e per essere identificato. E’ risultato in possesso del permesso di soggiorno scaduto lo scorso mese. Quindi è stato trasferito in carcere per essere presto interrogato dal magistrato inquirente che non potrà che contestargli la flagranza del grave reato. Una storia a lieto fine che fortunatamente non ha avuto conseguenze per il neonato rimasto incolume nelle braccia della madre che l’ha difeso.