A scuola contro racket, estorsioni e metodo mafioso
L’Associazione Antiracket Antiusura Libera Impresa ha lanciato il Concorso “Borsa di Studio sul merito”, un’iniziativa che mira a sensibilizzare e coinvolgere i giovani sulle tematiche del racket delle estorsioni, dell’usura e del metodo mafioso, fenomeni purtroppo ancora radicati in alcune aree del territorio nazionale.
Il primo appuntamento di questa serie di incontri si è tenuto presso il Liceo Classico e Linguistico “Secusio” di Caltagirone, città nota per la sua ricca storia e cultura ma anche, come molte altre, per essere stata teatro di attività criminali legate al racket e all’usura. Durante l’evento, studenti e docenti hanno avuto l’opportunità di ascoltare e interagire con esperti e rappresentanti delle forze dell’ordine, tra cui il Dirigente della sezione Anticrimine della Questura di Catania, Salvatore Montemagno, e il Capitano della Guardia di Finanza di Caltagirone, Alessia Di Caro.
Questi relatori hanno offerto preziose testimonianze sulle strategie di contrasto a queste piaghe sociali, sottolineando il ruolo fondamentale della denuncia e della collaborazione cittadina.
IL LAVORO DI LIBERA IMPRESA
Libera Impresa, associazione promotrice dell’iniziativa, opera da anni sul territorio nazionale con l’obiettivo di assistere le vittime del racket e dell’usura, fornendo supporto legale e psicologico e promuovendo la cultura della legalità e del coraggio civico. Il suo presidente, Rosario Cunsolo, ha illustrato agli studenti le attività e le risorse messe a disposizione dall’associazione, evidenziando come il sostegno alle vittime rappresenti un pilastro fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata.
L’evento ha visto anche la partecipazione di Rosaria Giuffrè, vice prefetto di Catania e socia onoraria di Libera Impresa, che ha enfatizzato l’importanza della denuncia come strumento di lotta alla criminalità. Il contributo dell’On. Giovanni Burtone, membro della Commissione regionale Antimafia, ha aggiunto un ulteriore livello di approfondimento, con un focus sulle attività di vigilanza e contrasto alle mafie.
L’interazione con gli studenti è stata un momento chiave dell’incontro, dimostrando la maturità e la competenza dei giovani partecipanti su questi temi delicati. Le domande poste dagli studenti hanno rivelato una consapevolezza notevole del fenomeno sociale del racket e dell’usura, merito anche della preparazione fornita dalla dirigente scolastica, Prof.ssa Mancuso Concetta, che ha saputo stimolare l’interesse e la curiosità dei suoi alunni.
RIPARTIRE DAI GIOVANI
Partner dell’iniziativa, come la fondazione YMCA Italia ETS che da sempre ha avuto un ruolo chiave nella formazione dei giovani su questo tipo di tematiche, sviluppando quello che chiamano “spirito critico” e le testate giornalistiche “Sud Press” e “La Sicilia”, hanno sottolineato l’importanza dell’informazione nella lotta alla criminalità organizzata.
Le premiazioni, previste per la fine di maggio 2024, rappresenteranno il culmine di questo progetto educativo e di sensibilizzazione, ribadendo l’impegno della comunità educativa e civile nel promuovere la legalità e nel contrastare ogni forma di illegalità. Iniziative come il Concorso “Borsa di Studio sul merito” di Libera Impresa sono importanti per costruire una società più giusta e consapevole, dove i giovani giocano un ruolo cruciale come portatori di cambiamento e speranza. La lotta al racket e all’usura non si vince solo con l’intervento delle forze dell’ordine, ma con il contributo attivo di tutta la società, a partire dalle nuove generazioni.