Segesta Teatro Festival. Collovà: “Autorialità, riflessione politica e bellezza”
L’edizione 2024 si apre venerdì 26 luglio in musica con Una sola giornata di Sergio Cammariere Quartet. Sabato 27 luglio, in prima nazionale, Voce e notte di e con Lina Sastri
Il Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà, aprirà la sua terza edizione, venerdì 26 luglio alle ore 21.00 al Teatro Antico all’interno del Parco Archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo, con l’attesissimo concerto dal titolo Una sola giornata con la formazione Sergio Cammariere Quartet; produzione Mercurio Management.
Affiancato dalla sua storica band un team di grandi musicisti composto da Daniele Tittarelli (sax soprano), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria) – Cammariere ripercorre la sua carriera partendo dai grandi successi fino ad arrivare ai brani del suo ultimo disco, Una sola giornata appunto, che dà anche il titolo al nuovo tour.
Il concerto rispecchia l’animo e l’approccio musicale unico dell’artista, una perfetta combinazione di intensi momenti di poesia, intrisi di suadenti atmosfere jazz e coinvolgenti ritmi latini. Oltre ai suoi brani più amati trovano spazio in scaletta anche le ultime creazioni raccolte nell’album La fine di tutti i guai (2019), e tante altre nuove composizioni.
Claudio Collovà, direttore artistico presenta la nuova stagione del Segesta Teatro Festival 2024i con tre parole-chiave:
“Autorialità è la prima parola – dice ai nostri microfoni – nel senso che tutti gli artisti ospiti hanno un loro percorso molto importante, non occasionale. Un percorso che li rende autori del loro mondo artistico. La seconda parola è riflessione politica. È una riflessione politica sul teatro: una presa di posizione e uno sguardo sul presente che sollecita la riflessione. Quindi non solo di intrattenimento, ma attraverso uno sguardo attento sul presente e anche critico. L’aspetto politico riguarda la posizione che si assume l’artista nel guardare la realtà. La terza parola-chiave è bellezza. Perché è determinante il dialogo tra la sacralità del luogo e la bellezza dell’atto artistico. Penso che mai come in questa edizione esse si coniughino perfettamente: la bellezza e l’arte sono in grande dialogo tra loro nel nostro programma.”
In particolare il teatro si apre con due prime. Una è il nuovo progetto di Lina Sastri “Voce e notte”, Sabato 27 luglio alle ore 21.00 sempre al Teatro Antico; e l’altra è I Persiani di Eschilo con regia e adattamento dello stesso Claudio Collovà.
“Sono particolarmente felice di ospitare Lina Sastri – commenta il direttore artistico – perché è una delle voci importanti del teatro e della musica nazionale che ha disegnato su sé stessa e che comprende i suoi personaggi storici e le sue musiche. È una sorta di percorso autoriale che riguarda tutta la sua carriera. Felice che Lina Sastri ritorni dal vivo in un teatro antico. Era molto tempo che non succedeva e questa prima nazionale è un bel dono per Segesta.”
L’edizione 2024 del “Segesta Teatro Festival” proporràpiù di trenta spettacoli dal 26 luglio al 25 agosto. Qui il programma dettagliato