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Agricoltura

Morte sul lavoro nel ragusano, Fai Cisl “Da tavolo tematico Regione arrivino subito risposte. E più ispettori sul lavoro”

di Redazione -





Nell’ultimo incidente mortale avvenuto ieri nel ragusano, ha perso la vita l’operaio Khairi Zahmoul, 28 anni, di origine tunisina.

“La lista si allunga, è un vero bollettino di guerra: a maggio le morti sul lavoro in Sicilia erano 17 e questo drammatico elenco è in continuo e tragico aggiornamento. Occorre fare presto, in tempi brevi devono arrivare risposte e interventi concreti dal tavolo tematico alla Regione e va subito implementato il contingente degli ispettori sul lavoro”. Così Adolfo Scotti e Sergio Cutrale, rispettivamente segretario generale Fai Cisl Sicilia e segretario generale Fai Cisl Ragusa Siracusa, commentano l’incidente mortale avvenuto ieri nel ragusano, in cui ha perso la vita l’operaio, Khairi Zahmoul, 28 anni, di origine tunisina, che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe scivolato all’interno di una vasca di irrigazione mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione, dove è annegato. “Esprimiamo cordoglio profondo e vicinanza ai familiari del lavoratore e ai suoi colleghi per quest’ennesima morte bianca” affermano Scotti e Cutrale -sollecitiamo il governo regionale ad agire con prontezza, dando un input di accelerazione al tavolo tematico insediatosi recentemente. La Sicilia va subito dotata di un adeguato contingente di ispettori sul lavoro, perché i controlli sono la prima arma per combattere la piaga delle morti bianche. Dobbiamo fermare questa scia di sangue, con la responsabilità da parte di tutti per mettere in campo formazione per i lavoratori, prevenzione, maggiori controlli e ispezioni, e un sistema penalizzante più severo per le aziende che non rispettano le normative”.