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Ambiente

Parco Libero Grassi. Comune di Palermo perde finanziamento di 11,5 milioni per mancato inizio lavori

di Antonella Mulè -





Consiglieri comunali e della II Circoscrizione chiedono copertura finanziaria alternativa per la realizzazione del Parco Libero Grassi, come appena concessa dal ministero per altri tre progetti Costa Sud.

«L’ Amministrazione Lagalla perde il finanziamento destinato alla messa in sicurezza permanente e al ripristino ambientale dell’ex discarica di Acqua dei Corsari», dichiarano Concetta Amella, consigliere comunale M5S ed i consiglieri della II circoscrizione M5S, Pasquale Tusa ed Emanuela Lo Nardo.

«Il sogno di vedere realizzato il Parco Libero Grassi, atteso dagli inizi degli anni 2000, si allontana ancora una volta. La risorsa sprecata è di 11.520.304,45 euro, che rientrava nei Fondi PO FESR 2014/2020 – Asse 6 – Azione 6.2.1. Come ammesso dal sindaco Roberto Lagalla, i lavori sarebbero dovuti iniziare all’inizio del 2024 e concludersi entro il prossimo anno, secondo il cronoprogramma stabilito. Tuttavia, i lavori non sono mai partiti e l’area continua ad essere terra di nessuno. E il minimo che il sindaco possa fare per assumersi la responsabilità di questo fallimento, l’ennesimo, vista la sua straordinaria capacità nel perdere i fondi, a partire da quelli del PNRR, è di trovare una copertura finanziaria alternativa per la realizzazione di questo progetto, senza ulteriori ritardi e senza bloccarne l’iter di attuazione. Gli abitanti della II circoscrizione sono stufi di aspettare. Chiediamo pertanto al Sindaco Lagalla di agire concretamente per trasformare il sogno del Parco Libero Grassi in realtà, offrendo finalmente ai cittadini uno spazio verde sicuro, riqualificato e degno del nome che porta».

Con decreto dello scorso 12 giugno, il Dipartimento ministeriale per gli affari interni e territoriali ha riprotetto tre importanti progetti PNRR che riguardano la Costa Sud. 

Il Ministero dell’Interno, infatti facendo seguito alla decisione di esecuzione del Consiglio UE – ECOFIN dell’8 dicembre 2023, per mezzo della quale si è proceduto all’approvazione della revisione del PNRR italiano, ha emanato un Decreto Ministeriale con la definizione delle fonti di finanziamento PUI-PNRR e PUI-Nazionale per le singole progettualità.

In base a quanto previsto dall’allegato 3 al predetto decreto “Dettaglio PUI – Nazionale”, tre progetti del Comune di Palermo, originariamente programmati a valere sul PNRR e di enorme rilevanza strategica per la Città, sono stati riprotetti su risorse nazionali, con conseguente spostamento della scadenza tra il mese di aprile e il mese di giugno 2027.

I 3 progetti riprotetti su risorse nazionali sono: Parco a mare allo Sperone,  CUP D79J22000640006, 16.129.859,83 euro; Riqualificazione ecocompatibile del lungomare della Bandita, CUP D79J22000630006, 12.015.209,17 euro; Riqualificazione del porto della Bandita ed aree portuali – CUP D79J22000650006 – 13.730.531 euro.

«Con il decreto del 12 giugno – dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – i progetti ex PNRR della Costa sud di Palermo trovano copertura su una più adeguata fonte di finanziamento, assicurando, di fatto, la piena attuazione degli stessi. Si tratta di una scelta dettata dal buonsenso, verso la quale esprimo soddisfazione da parte dell’Amministrazione che vedrà certamente realizzate opere che rappresentano una svolta storica nella riqualificazione urbana della costa cittadina che sarà finalmente restituita alla fruizione dopo decenni di incuria e abbandono. Su quest’area della città sia l’Amministrazione, sia il Consiglio comunale, che ha già approvato alcuni dei progetti riguardanti la Costa sud, stanno rivolgendo grande attenzione e sono già partiti i lavori in via Messina Marine, attesi da anni, per la realizzazione del nuovo sistema fognario che permetterà il ritorno delle condizioni di balneabilità in questo segmento di costa della città».