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Cultura

“Vite minuscole” di Pierre Michon vince il premio letterario internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” 2024

di Francesca Gallo -





di Francesca Gallo
E’ lo scrittore francese Pierre Michon il vincitore del Premio
Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa 2024”.
L’annuncio è stato ufficilializzato nel corso della manifestazione tenutasi presso
il palazzo “Filangeri di Cutò” a Santa Margherita di Belice (Agrigento),
organizzata dal Comune belicino, dall’Istituzione intitolata a Giuseppe Tomasi
di Lampedusa, autore de “Il Gattopardo”, e dalla Regione Siciliana.
Michon viene premiato per il suo libro d’esordio, “Vite minuscole”, pubblicato
da Adelphi nel 1984, considerato ancora oggi un capolavoro della letteratura
contemporanea francese.
79 anni, nato a Cards, Comune di Chatelus-le-Marcheix nella Creuse, Pierre
Michon avvia la sua carriera letteraria all’età di 37 anni. La sua scrittura è prima
di tutto un lavoro accanito sulla lingua ed in questo senso si può parlare dei
suoi scritti come di poseia in prosa: ogni parola è scelta con cura, ogni frase ha
una musicalità che ha portato alcuni autori a trovare negli scritti di Michon
un’influenza della poesia cantata dei trovatori medioevali. Intenso il suo
rapporto anche con la pittura.
Le opere di Pierre Michon sono state tradotte in tedesco, olandese, italiano,
spagnolo, greco, portoghese, polacco, serbo, ceco, norvegese e inglese. Nel
2015 è stato premiato con il Prix Marguerite Yourcenar per l’opera omnia e nel
2017 ha ricevuto il premio Nonino per “Vite minuscole”.
Affidata ad una commissione speciale, la scelta di Michon è stata annunciata
dal presidente della commissione del Premio, lo scrittore Salvatore Silvano
Nigro.
“Michon è uno dei più grandi scrittori europei – dice Nigro -. I suoi libri sono
tradotti in tutto il mondo e la sua è una delle scritture più sorprendenti della
letteratura europea. Stiamo parlando di un inventore di scrittura, siamo ai livelli
di Proust. Nei suoi libri Michon costruisce mondi fantastici, nei quali i lettori
spesso si identificano, scoprendo di averli frequentati pur senza averne avuto
piena consapevolezza”.
A margine della serata presentato anche il nuovo direttore scientifico, Giuseppe
Lanza Tomasi, figlio di Gioacchino, il musicologo e scrittore che Giuseppe
Tomasi di Lampedusa aveva adottato e morto poco più di un anno fa.
A Palazzo Filangeri di Cutò presenti anche le cinque componenti del nuovo
CDA, Arianna Bilello, Teresa Monteleone, Sara Messina, Patrizia Valenti e

Gabriella Vicari, intervenute a sottolineare le nuove peculiarità del Premio,
giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione.
“Il premio ‘Tomasi di Lampedusa’ non è più solo l’evento di punta della nostra
estate – dice il sindaco di Santa Margherita, Gaspare Viola – ma oggi è
soprattutto un luogo privilegiato di riflessione, un’idea elevata di letteratura,
che è quella di cui abbiamo bisogno”.
Un Premio, nato con lo scopo di cogliere nella produzione letteraria di grandi
autori, temi come la pace, la convivenza dei popoli, a sottolineare l’intreccio tra
le diverse culture, e conferito nelle diverse edizioni a scrittori,per citarne
qualcuno, come Abraham Yehoshua, nel 2023, per “La sposa liberata”; a
Claudio Magris, nel 2005, per “Alla cieca”; nel 2006 ad Anita Desa per “Fuoco
sulla montagna”; nel 2008, ad Edoardo Sanguineti, per “Smorfie”; nel 2012 ad
Amos Oz per “Il monte del cattivo consiglio”; nel 2013 a Mario Vargas Llosa,
per “Il sogno del Celta”; nel 2023 a Francesco Piccolo per “La bella
confusione”.
La serata di gala, con la cerimonia di conferimento ufficiale del premio al
vincitore 2024, si terrà sabato 3 agosto a Santa Margherita, in Piazza Matteotti.
Location che negli anni ha visto la presenza di ospiti di un certo calibro
artistico e culturale impreziosire la kermesse: l’attrice Claudia Cardinale,
madrina del Premio nel 2004; nel 2006 ospite d’onore Nicola Piovani e poi
ancora personaggi come Giuseppe Tornatore, Enzo Garinei, Luca Zingaretti,
Michele Placido, Katia Ricciarelli, Sebastiano Somma, Mario biondi,
Gianfranco Jannuzzo, Fiorella Mannoia, Luigi Lo Cascio, Franco Battiato,
Ron, Raf, Leo Gullotta, Lando Buzzanca, Giancarlo Giannini, Noemi, Angelo
Branduardi, Francesco Scianna, Ornella Muti, Fausto Leali, e Federico
Zampaglione.