Sindacati in piazza a Trapani, pronto tavolo permanente in Regione per la sicurezza
di FLAVIA ROMANI
Troppe morti, troppi infortuni e poca sicurezza. E così, dopo gli ennesimi tragici episodi i sindacati hanno deciso di mobilitarsi riguardo alla sicurezza sul lavoro, un argomento che purtroppo ha segnato pesantemente l’ultima settimana.
Per ultimo, dopo i cinque operai morti a Casteldaccia, ha perso la vita Giuseppe Carpinelli, operaio esperto, che è precipitato da più di ottanta metri d’altezza per poi schiantarsi su una passerella di metallo, circa quaranta metri più sotto la pala eolica. Pare che nessun cavo di sicurezza – obbligatori per lavorazioni in altezza – ne abbia impedito o interrotto il volo.
Anche per lui, colleghi e sindacati si sono riuniti in protesta. Liria Canzoneri, Leonardo La Piana e Tommaso Macaddino, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil a Trapani, esprimono il loro sconcerto: “È inaccettabile questa continua serie di gravi incidenti e perdite di vite sul lavoro. Siamo esausti e preoccupati; è necessaria un’azione decisa e coordinata tra tutte le realtà coinvolte nell’assicurare che i lavoratori tornino a casa sani e salvi.”
Così i rappresentanti hanno lanciato la mobilitazione che si è tenuta con un sit-in di fronte alla Prefettura di Trapani ieri mattina. “Un’altra giovane vita è stata tragicamente persa. Questo aumento degli incidenti è intollerabile. Torneremo a sollecitare la Prefettura affinché convochi urgentemente un tavolo di emergenza”, concludono.
Anche il Sinalp ha preso posizione sulla questione. Il Segretario Regionale Andrea Monteleone sottolinea le criticità del sistema di subappalto, evidenziando come favorisca le grandi aziende del Nord a discapito di quelle del Sud, che spesso si trovano costrette a lavorare in condizioni precarie per poter partecipare agli appalti. Queste aziende subappaltatrici, spiega Monteleone, non riescono sempre a garantire la sicurezza ai propri dipendenti e a mantenerli aggiornati sulle norme di sicurezza sul lavoro.
E così in piazza a Trapani i sindacati hanno “condiviso con il prefetto l’intento di attivare il tavolo sulla salute e sicurezza e approfondire ogni aspetto necessario per garantire la tutela della vita dei lavoratori” hanno dichiarato.
“Siamo amareggiati e preoccupati le statistiche vedono gli infortuni in aumento e questo suggerisce che bisogna fare molto di più, come un piano strategico per la sicurezza dei lavoratori del territorio che coinvolga tutte le istituzioni competenti”.
un tavolo permanente
Alla protesta, sempre nella giornata di ieri, vi sono stati passi avanti anche dal punto di vista di possibili interventi. Perché vi è stato un primo passo, tanto atteso, e cioè il confronto tra il governo regionale e i sindacati sulla sicurezza sul lavoro, richiesto con forza da Cgil, Cisl e Uil Sicilia dopo i recenti e gravi incidenti.
Si sta prospettando, pertanto, l’istituzione di un tavolo permanente di concertazione, che coinvolga il governo regionale, le parti sociali, i datori di lavoro, gli istituti di vigilanza come l’Inail e l’Istituto nazionale del Lavoro, oltre all’Inps e all’Asp.
Le rappresentanze regionali di Cgil, Cisl e Uil – rappresentate rispettivamente da Alfio Mannino e Francesco Lucchesi (Cgil), Sebastiano Cappuccio e Rosanna La Placa (Cisl), e Luisella Lionti e Ignazio Baudo (Uil) – hanno affrontato questo tema in un incontro tenutosi presso l’assessorato, con la partecipazione dell’assessore regionale al lavoro, Nuccia Albano.
“Sollecitiamo il governatore ad attuare prima possibile quest’azione di coordinamento, che noi da tempo chiediamo – affermano i sindacalisti – perché il fenomeno delle morti bianche e degli incidenti sul lavoro è in forte aumento e servono azioni concrete e immediate. Con il tavolo, su cui ci auguriamo il rapido via libera all’istituzione dal presidente della regione- si sancirebbe l’avvio di un confronto a 360 gradi sulla sicurezza sui posti di lavoro, sulla formazione, sul controllo sulla filiera degli appalti, sull’incrocio delle banche dati e sulle regolarità contrattuali”.
Sarà il presidente della Regione, Renato Schifani, a formalmente istituire questo tavolo, segnando così un importante passo avanti nella gestione e nella tutela della sicurezza sul luogo di lavoro.