Notte da leoni per il Catania. Si ferma il Messina
Carattere, forza e applicazione. Febbre alta quella del Massimino tra ambiente e giocatori. Una sterzata e una accelerazione da parte del Catania di Lucarelli che, nonostante la vera epidemia d’influenza che aveva colpito staff tecnico e giocatori, è riuscito a fermare la capolista Juve Stabia. Gara perfetta quella dei rossazzurri, partecipazione, sostegni e linee strette oltre allo sfruttamento di palle inattive e ripartenze letali. Tutto oro quel che lucicca e la chioma tutta bionda di Alessio Castellini consegna due preziosi gol, uno per tempo. Venticinque minuti di predominio assoluto degli etnei, gol di Castellini su palla inattiva, altri due sfiorati da Cicerelli e Costantino e Juve Stabia in sordina e limitata. Una sola occasione vera per le Vespe sorrette dal metronomo Leone, ma buttata al vento da Candellone. Ordine, disciplina come la partitandifensiva di Quaini o il senso tattico di personalita’ e spessore di Welbeck e Tello con Peralta sulla mediana. Il raddoppio ancora di Castellini è un cost to cost centrale inventato da Cicerelli con il pallone a chiudere i giochi. Juve Stabia intontita e Catania che prova a costruire un nuovo campionato partendo dal carattere e dalla voglia generale in vista, con il Taranto in mezzo, della semifinale di ritorno di Coppa Italia il 28 febbraio al Massimino.
Peccato per il Messina battuto nei tempi di recupero dalla botta di Salvemini in quel di Giugliano. Peccato perché la formazione di Modica anche stavolta e soprattutto nel primo tempo ha dato l’impressione di solidità mostrata nelle ultime uscite. La rete sfiorata da Emmausso e dal tiro di Ortisi sono lo specchio della fluidità di manovra dei giallorossi. Nella ripresa gara bloccata, il classico 0-0 all’orizzonte anche grazie alla solidità sotto porta dell’estremo del Messina Fumagalli. Tutto scritto fino ai minuti di recupero, un extra-time letale che prende in contropiede il fiato del Messina e regala la rete beffa per gli uomini di Modica che devono lasciare punti pesanti da Giugliano. Una sconfitta però che non deve intaccare il momento, i 35 punti in classifica e la ricerca della salvezza matematica ormai vicina.