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Attualità

A Catania la ciclabile che unisce il mare al centro storico

di Alessandro Fragalà -





Si dice che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Proverbio che, magari, potrebbe anche andare bene per ciò che stiamo per scrivere, ma che parafrasato nel caso in questione potrebbe diventare, con una piccola forzatura poetica, tra il mare e la città c’è di mezzo una nuova pista ciclabile.
Si perché se da un lato i catanesi hanno visto la riqualificazione e l’aumento del chilometraggio dell’ormai storica pista del lungomare, che adesso si snoda fino ad Aci Castello, da un altro lato, fra poco, potrebbero vederne sorgerne un’altra. E anche in questo caso c’è il mare di mezzo. Sono agli step finali, infatti, i lavori di riqualificazione delle vie Cristoforo Colombo e Domenico Tempio, in sostanza delle principali arterie di accesso in uscita dalla città per recarsi all’aeroporto o alla Plaia, la zona del lungomare sabbioso. Un cantiere che interessa i quattro chilometri delle due carreggiate a doppio senso di marcia, che verranno totalmente rinnovate per garantire in primis la sicurezza ai pedoni (non pochi i turisti che giornalmente la percorrono a piedi per raggiungere il mare dal centro storico, rischiando di essere arrotati per la mancanza di marciapiedi) ma anche degli stessi automobilisti (la carreggiata è una vera e propria groviera di buche) e anche dei ciclisti.
Il progetto definitivo pensa proprio agli appassionati delle due ruote, ed è stato rimodulato dai tecnici comunali su iniziativa congiunta del sindaco Enrico Trantino, del vicesindaco La Greca e dell’assessore Petralia, con l’inserimenti di significative modifiche. Al centro del percorso, infatti, sorgerà una pista ciclabile protetta e leggermente rialzata, inserita, fanno sapere dal comune, proprio per dare priorità alla mobilità sostenibile, con una visione moderna e innovativa. Secondo il progetto presentato, peraltro, lo spazio protetto progettato per le bici si potrà connettere, attraverso un by-pass, alla rotatoria del Faro Biscari e a quello già esistente sul viale Kennedy. L’idea è di creare un percorso alberato che sarà messo a punto anche con la collaborazione della direzione comunale del verde e a quella delle politiche comunitarie, sfruttando gli spazi del centro strada attualmente occupati da vetusti spartitraffico. Nel frattempo si sono conclusi nelle scorse settimane gli interventi di rifacimento dei marciapiedi: i lavori, adesso, si concentreranno sul nuovo manto stradale al posto di quello esistente, come detto completamente usurato e dissestato. Poi si procederà alla sistemazione degli impianti di drenaggio delle acque piovane con la pulitura delle caditoie e, in seguito, alla realizzazione della nuova pista ciclabile.
I lavori di riqualificazione delle arterie stradali e della pista ciclabile sono finanziati con le risorse del Patto per Catania per un impatto finanziario di poco meno di due milioni di euro. In particolare: verranno installate anche bande sonore e rallentatori ottici per migliorare la sicurezza stradale, garantendo la riorganizzazione degli spazi pedonabili con la messa in opera di percorsi guidati per non vedenti e ipovedenti, inoltre saranno sostituite le barriere di sicurezza esistenti in larga parte divelte.
Tra gli interventi stabiliti dal progetto redatto dalla direzione comunale manutenzioni guidata da Salvo Leonardi (direttore dei lavori Giovanni Origlio, responsabile del procedimento Orazio Parisi) con l’indirizzo politico dell’assessore Giovanni Petralia, anche il nuovo impianto d’illuminazione con luci a led. Nel frattempo ci sono novità importanti per un’altra ciclabile della provincia di Catania. Enrico Trantino, in veste di sindaco della città metropolitana ha chiesto la revoca dell’ordinanza cautelativa di chiusura della strada tra Acireale e Riposto ovvero la SP 2/1-2.
La revoca dell’ordinanza è subordinata all’installazione di un’opportuna segnaletica stradale, dei cartelli verticali: questo al fine di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, che siano automobilisti o ciclisti. La inibizione al transito delle biciclette è, quindi, momentanea e vale fino all’installazione di una segnaletica che tuteli l’incolumità dell’utenza più vulnerabile della provinciale. Questa strada, caratterizzata da una rilevante presenza di ciclisti, è un patrimonio di grande valore turistico per il cicloturismo e rappresenta un importante asset per la nostra comunità