Enna, incendiate le auto del comandante della municipale
Sono state incendiate, nella notte tra lunedì e martedì, le due auto di proprietà del comandante della polizia municipale di Calascibetta (in provincia di Enna). Entrambe le autovetture, due Fiat Panda, sono state gravemente danneggiate dalle fiamme. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza sono già state acquisite dagli inquirenti e mostrerebbero due uomini che cospargono le vetture di liquido infiammabile e poi appiccano il fuoco. Le indagini sono svolte dai carabinieri e le immagini sono già al vaglio degli inquirenti. Secondo le prime riscostruzioni, l’incendio è scoppiato nella serata di lunedì intorno alle 22.30, in via San Michele, a ridosso dell’abitazione del capo dei vigili urbani, vittima del gesto intimidatorio. Immediata, è arrivata la solidarietà del sindaco Piero Capizzi: “A nome mio personale, dell’Amministrazione tutta che rappresento, esprimo piena vicinaza e totale solidarietà alla dottoressa Piera Dello Spedale Venti, comandante della Polizia locale, per il gesto vile e criminale perpetrato in suo danno e della sua famiglia. Si tratta – continua il primo cittadino – di un gravissimo atto intimidatorio nei confronti di un integerrimo funzionario, da oltre 30 anni al servizio della comunità, da sempre in prima linea per il rispetto delle regole e della legalità. Auspico che le forze di polizia e gli inquirenti pongono in essere tutte le attività investigative necessarie al fine di individuare prima e condannare successivamente i colpevoli. A coloro che tale vile e miserabile gesto hanno posto in essere diciamo che, oltre a pagare penalmente per la loro responsabilità devono vergognarsi di appartenere ad una comunità cittadina che da sempre ha fatto della sana convivenza civile, della tolleranza, del rispetto delle regole un proprio orgoglio vessillo e pertanto-conclude il sindaco- meritano di essere espulsi e di non potere più farne parte”. Ma non solo nell’Ennese.
Anche nel Siracusano, a Cassibile, è stata data alle fiamme l’auto del consigliere comunale del gruppo consiliare Insieme di Siracusa, Giuseppe Casella. “Condanniamo fermamente qualsiasi forma – spiegano gli esponenti del gruppo Insieme – di violenza e intimidazione, sia essa fisica o materiale, nei confronti del consigliere Casella”. Intanto sul caso indagano i carabinieri.