Stamattina all’alba, nel cimitero di Partinico, i funerali di Francesco Bacchi VIDEO
Ieri, nel tardo pomeriggio, su disposizione della Procura, è stata eseguita l'autopsia presso l'istituto di Medicina legale del Policlinico al fine di raccogliere elementi utili
Questa mattina si sono celebrati, in forma strettamente privata, i funerali di Francesco Bacchi presso la cappella del cimitero di Partinico. Il giovane ventenne, originario di Partinico, ha perso la vita a causa delle gravi lesioni subite durante una rissa scatenatasi all’esterno della discoteca Medusa di Balestrate, in provincia di Palermo. La salma è giunta ieri a tarda sera nel comune del Palermitano, accompagnata da un carro funebre scortato dalle forze dell’ordine. Un fitto schieramento di persone, composto prevalentemente da giovani ma non solo, ha tributato l’ultimo saluto al defunto.
Tante persone davanti al cimitero
I funerali, riservati esclusivamente alla famiglia, hanno attirato diverse decine di persone che si sono radunate davanti al cimitero, sebbene non abbiano potuto partecipare direttamente alla cerimonia. In segno di lutto, il sindaco di Partinico, Pietro Rao, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata odierna, annunciando inoltre una fiaccolata serale volta a promuovere la vita e a condannare ogni forma di violenza.
L’autopsia
Ieri, nel tardo pomeriggio, su disposizione della Procura, è stata eseguita l’autopsia presso l’istituto di Medicina legale del Policlinico al fine di raccogliere elementi utili per determinare la causa del decesso di Bacchi. Tra le evidenze, è stata riscontrata una ferita alla testa e ematomi al collo e al torace. I medici legali avranno bisogno di circa 60 giorni per presentare la loro relazione al pubblico ministero. Francesco Cangemi, indagato per omicidio preterintenzionale, si trova attualmente agli arresti domiciliari su disposizione del giudice del tribunale di Palermo. Nel frattempo, le indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura della repubblica di Palermo, proseguono per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e per attribuire eventuali ulteriori responsabilità. Diversi testimoni sono stati ascoltati e, nonostante l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza non abbia completamente chiarito la vicenda, emergono ulteriori soggetti iscritti nel registro degli indagati, tra cui potrebbero figurare anche dei minorenni.