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Politica

Nasca (Cas): “Solo fake news. Vi spiego come stanno le cose”

di Luca Bonina -





Una beffa, una figura del Cas. Un regalino confezionato ad arte sotto le festività natalizie e subito rispedito al mittente perché scelto di fretta. Sui lavori di manutenzione nel tratto autostradale della A18 Siracusa-Gela compreso tra lo svincolo di Rosolini e quello di Modica se ne sentono di tutti i colori. Cinquant’anni d’attesa per inaugurare una strada che necessita ancora di manutenzioni? Com’è possibile consegnare un’opera sapendo che non è completa?

Sono tante, tantissime, le critiche indirizzate alla Regione ed al Consorzio per le autostrade siciliane. Il presidente Schifani, che lo scorso 7 dicembre inaugurò lo svincolo autostradale a Modica, preferisce non rilasciare dichiarazioni e passare la patata bollente al presidente del Cas Filippo Nasca, che si è subito detto “stupito e amareggiato” per le polemiche sulla presunta chiusura del tratto autostradale modicano. “Non esiste alcuna chiusura della tratta Ispica-Modica per manutenzioni – ha affermato Nasca in una nota st6ampa -. In occasione dell’inaugurazione, il 7 dicembre scorso, abbiamo chiarito che le due carreggiate sono state aperte in anticipo di sei mesi rispetto ai termini contrattuali di definitivo completamento dei lavori, che scadranno nel prossimo mese di giugno. Come è ampiamente risaputo, rimangono da fare solamente delle lavorazioni accessorie, su aree adiacenti alle due carreggiate, che non comporteranno certo la chiusura dell’autostrada. L’anticipata apertura della tratta Ispica-Modica è stata decisa lo scorso dicembre per rispondere a una domanda di viabilità pressante, urgente e giustificata nel territorio della provincia di Ragusa e per colmare i ritardi di anni, le cui ragioni sono da rinvenire purtroppo nelle cronache giudiziarie che hanno accompagnato questo tormentato appalto dal 2014. Affermare adesso che l’autostrada, nuovissima e appena inaugurata, abbia già bisogno di manutenzioni è un fatto che non risponde al vero”.

Ma a replicare è in una nota la Cgil che ricorda quando a settembre del 2021 l’allora assessore Falcone, in visita al cantiere, annunciò l’inaugurazione nel 2022. Per il sindacato “l’apertura del tratto è avvenuta quindi con diciotto mesi circa di ritardo e non in anticipo come afferma Nasca” e sempre il sindacato bolla l’affermazione del Cas come una “ennesima offesa a questa comunità che merita rispetto”.
Frecciate arrivano anche dal M5S che si definisce spettatore di “una commedia dell’assurdo”. La deputata all’Ars Stefania Campo ed il coordinatore provinciale di Ragusa Federico Piccitto si domandano “Che messaggio mandano il governo Schifani e la sua deputazione di centrodestra agli elettori? Che prima si fanno le passerelle istituzional-elettorali e dopo si completano i lavori necessari? A questo punto, per la progettazione dei prossimi lotti, c’è da mettersi le mani sui capelli”. La pensa diversamente il deputato di Fratelli d’Italia alla Camera, Luca Cannata che, sentito da L’Identità, smorza i toni della polemica: “Ho letto dal presidente del Cas Nasca che non esiste alcuna chiusura. Stiamo assistendo ad una polemica senza senso. Parliamo di una autostrada modernissima ed aperta in anticipo proprio per venire incontro alle esigenze di viabilità del territorio che comunque non subirà enormi disservizi come qualcuno vuole fare credere”.

A fargli eco anche l’ex sindaco di Modica ed oggi deputato della Dc all’Ars, Ignazio Abbate: “Ci troviamo davanti ad una polemica figlia della disinformazione e delle fake news circolate sul web. Il tratto non sarà chiuso ma semplicemente ci saranno dei giorni in cui la circolazione avverrà a corsie alternate. Verranno effettuate lavorazioni accessorie per il completamento delle opere a supporto, vedi ad esempio i pannelli solari che serviranno per l’illuminazione”. Ma se quindi rassicurazioni arrivano per il lotto Modica-Rosolini, all’orizzonte si addensano nubi sui tratti di autostrada rimanenti. Il Pd ha infatti recentemente richiamato l’attenzione sul definanziamento del tratto autostradale Modica-Scicli. Per avviare l’appalto occorre un fondo complessivo di 500 milioni di euro, a fronte dei quali erano disponibili solo 350 milioni. Il governo nazionale ha stornato le somme definanziando l’opera a vantaggio del Ponte sullo Stretto di Messina. Il sindaco di Scicli Mario Marino ha annunciato di essere al lavoro per l’indizione di un Consiglio comunale aperto, in cui saranno invitati il presidente della Regione, i vertici del Cas e tutti i protagonisti di questa storia infinita.