La Regione destina 15 milioni di euro per la video-sorveglianza urbana, rafforzare sicurezza e controllo del territorio
La sicurezza nei centri urbani è una delle emergenze che le città, piccole o grandi che siano, sono chiamate ad affrontare. Episodi di mala movida si registrano quasi con cadenza quotidiana nei luoghi di aggregazione delle masse giovanili. Atti di vandalismo e di violenza che molto spesso, purtroppo, conducono ad un epilogo drammatico. Fenomeni diffusi che richiedono potenziamento dei controlli, pianificazione urbana, collaborazione tra le istituzioni e l’utilizzo di strumenti moderni, come sistemi di monitoraggio in tempo reale.
Sicurezza urbana e nei luoghi della movida
Per rafforzare il controllo del territorio ed ampliare le possibilità di video-sorveglianza urbana e, quindi, dare maggiore sicurezza alle città siciliane, da quelle metropolitane ai piccoli centri, la Regione Siciliana ha stanziato 15 milioni di euro, destinati a finanziare 105 progetti, nell’ambito di un una misura d’intervento che si rivela di fondamentale importanza nel contrasto agli episodi di violenza e agli atti di vandalismo urbano.
Sei Comuni Agrigentini ammessi a finanziamento
In provincia di Agrigento, dei venti Comuni che hanno presentato il progetto per impianti di video-sorveglianza urbana, solo sei hanno ottenuto il finanziamento, per un importo complessivo di quasi 900 mila euro. Si tratta di Licata, a cui vanno 150 mila euro, Ravanusa (poco più di 149 mila euro), Raffadali (150), Casteltermini (150), Montevago (poco meno di 150), Lampedusa e Linosa (150 mila euro).
I Comuni Agrigentini esclusi sono Ribera, Alessandria della Rocca, Lucca Sicula, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Bivona, Santo Stefano di Quisquina, Campobello di Licata, Racalmuto, Palma di Montechiaro, Montallegro, Comitini, Ioppolo Giancaxio e Santa Elisabetta.
Tra i restanti 23 Comuni della provincia che non hanno presentato alcun progetto, figurano Agrigento, Favara, Canicattì, Sciacca, Burgio, Calamonaci, Menfi, Sambuca di Sicilia e Santa Margherita di Belìce.
Episodio di “malamovida” a Santa Margherita di Belìce
Proprio qui, nella serata di ieri, una rissa in piazza Matteotti, con giovani che si sono dati battaglia a colpi di bottiglie di vetro, ha turbato la quiete pubblica. Scene di violenza nel cuore del centro storico di un Comune di poco meno di 6 mila abitanti, che hanno indotto le istituzioni cittadine a convocare una riunione d’urgenza, finalizzata alla definizione di un piano coordinato per il rafforzamento del controllo del territorio nelle ore serali e notturne.
L’incontro, predisposto dal Sindaco Gaspare Viola all’indomani dell’episodio di mala movida, è previsto per oggi, alla presenza della Polizia Municipale e dei Carabinieri che hanno avviato già le indagini per risalire agli autori della rissa.
“La riunione nasce dalla volontà condivisa di incrementare la sicurezza urbana, tutelare il benessere della comunità, prevenire situazioni di disturbo e promuovere un clima di legalità in tutto il paese – dichiara il Sindaco, Gaspare Viola – e ci consentirà di valutare e pianificare azioni mirate, con particolare attenzione ai punti più sensibili del territorio comunale, allo scopo di garantire una presenza più capillare ed efficace delle forze dell’ordine nelle fasce orarie notturne”.
