Ribera in lutto, muore in un incidente a 40 anni il musicista Stefano Bruccoleri
Una tragedia improvvisa ha sconvolto questa mattina la comunità di Ribera. Stefano Bruccoleri, 40 anni, musicista e appassionato motociclista, ha perso la vita in un incidente stradale lungo la strada statale 115, nel tratto compreso tra Borgo Bonsignore e il centro abitato del paese, all’altezza del chilometro 141+900.
Secondo una prima ricostruzione, la moto su cui viaggiava Bruccoleri – una TKR 502 Benelli – si è scontrata con un camion. L’impatto è stato devastante: le lesioni riportate non gli hanno lasciato scampo. Quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, per l’uomo non c’era più nulla da fare se non constatarne il decesso.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri e gli agenti della polizia stradale, che hanno disposto la chiusura temporanea della carreggiata per consentire i rilievi utili a ricostruire la dinamica dello scontro. Saranno gli accertamenti in corso a chiarire con precisione cosa sia accaduto nei momenti precedenti l’impatto.
Stefano Bruccoleri lascia la moglie e due bambini piccoli. La notizia della sua morte ha fatto il giro della città in poche ore, gettando nel dolore non solo i familiari, ma anche il mondo della musica e quello dei motociclisti, di cui era un volto conosciuto e stimato.
Batterista di talento, Bruccoleri aveva preso parte nel tempo a diversi progetti musicali e formazioni locali. L’orchestra “Zagara Swing” lo ha ricordato sui social come una persona solare, disponibile, capace di dare energia al gruppo non solo con la musica ma anche con il carattere: un compagno di palco e di vita, prima ancora che un professionista.
Accanto alla musica, l’altra grande passione erano le moto. Iscritto al moto club Benelli Sicilia, macinava chilometri in ogni stagione, tra uscite in gruppo sull’isola e viaggi più lunghi in Italia e all’estero. “Conosceva bene quelle strade, era un motociclista esperto”, raccontano gli amici, increduli davanti a una tragedia che appare inspiegabile.
Bruccoleri lavorava inoltre nell’azienda di famiglia, attiva nel settore dell’arredamento, dei trasporti e dei traslochi. Molti lo ricordano come un lavoratore serio, sempre pronto a una parola gentile: un volto familiare che si incontrava spesso per le vie della città, tra un impegno e l’altro.
Ribera oggi si scopre più silenziosa, come se il colpo di tamburo che scandiva la vita di Stefano si fosse spento all’improvviso. Resta il dolore di una comunità che si stringe attorno alla famiglia, e l’ennesimo interrogativo aperto sulle troppe vite spezzate sulle strade siciliane.
