Leggi:

Attualità

Arpa Sicilia in affanno: scopertura record e rischio paralisi dei servizi ambientali

di Andrea Scarso -





Quella che dovrebbe essere una delle strutture più qualificate e strategiche della Regione Siciliana, l’Arpa, è oggi allo stremo. Carenza di personale, servizi essenziali a rischio e una burocrazia che rallenta perfino la stabilizzazione dei lavoratori già selezionati e operativi.

A denunciarlo è Giuseppe Badagliacca, rappresentante del Csa-Cisal, che lancia un appello diretto al governo e al parlamento regionali:

“L’Arpa Sicilia dovrebbe essere il fiore all’occhiello della Regione, e invece non riesce neppure a garantire i servizi minimi. Su una pianta organica di oltre 950 dipendenti, sono in servizio meno di un terzo: una scopertura del 70% che mette a rischio l’intero sistema di monitoraggio ambientale dell’Isola.”

Secondo i dati forniti dal sindacato, al 30 giugno 2025 risultavano in servizio soltanto 247 lavoratori a tempo indeterminato, per la maggior parte over 50, con altri 33 prossimi alla pensione nel triennio. Un quadro destinato dunque a peggiorare.

Nel 2023 l’Agenzia aveva provato a correre ai ripari emanando un bando di concorso per 129 unità a tempo determinato. Di questi, 95 lavoratori sono oggi effettivamente in servizio: 56 funzionari, 36 assistenti e 3 addetti al supporto tecnico-amministrativo. Tutti selezionati con procedure pubbliche e finanziati con fondi FSC.

Eppure, sottolinea Badagliacca, l’Arpa non ha ancora applicato la norma nazionale che consentirebbe la stabilizzazione di questi precari entro il 2026. “Si tratta di un’operazione – spiega – dal costo complessivo di 5 milioni di euro l’anno, ma con 2 milioni già stanziati dalla Regione come contributo aggiuntivo. Un impegno sostenibile, che garantirebbe continuità operativa e competenze preziose per la tutela dell’ambiente”.

Il sindacato chiede dunque un intervento immediato delle istituzioni regionali per evitare che l’Agenzia finisca paralizzata da una crisi di personale senza precedenti.

“Difendere l’Arpa significa difendere la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente in Sicilia – conclude Badagliacca –. Non possiamo permetterci un ente strategico ridotto all’impotenza per mancanza di volontà politica.”