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Mille occhiali per i detenuti delle carceri siciliane: al via il progetto “Rivedere la vita”

di Federico Conti -





Un dono importante per migliorare la qualità della vita dietro le sbarre: mille paia di occhiali ai detenuti delle carceri siciliane di Palermo e Catania. L’iniziativa nasce dal progetto “Rivedere la vita, promosso dalla Fondazione Myra con il patrocinio dell’assessorato regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, in collaborazione con la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia e le associazioni “Un nuovo giorno” e “Koinè”.

La consegna degli occhiali agli istituti penitenziari

La distribuzione ha interessato tre strutture penitenziarie:

  • 600 paia di occhiali all’Istituto Pagliarelli di Palermo,
  • 200 paia al carcere Ucciardone,
  • 200 paia all’Istituto Piazza Lanza di Catania.

La consegna ufficiale si è svolta a Palermo, in via Trinacria, alla presenza di Andrea Rendina, segretario generale di OneSight EssilorLuxottica, che ha affidato gli occhiali ai direttori delle case circondariali. All’evento hanno preso parte anche l’assessore regionale Nuccia Albano, il presidente della Fondazione Myra Antonio Cimò, il responsabile dei rapporti istituzionali Nicola Armonium, il garante dei detenuti della Regione Siciliana Antonino De Lisi, la direttrice del PRAP Sicilia Elisabetta Zito e la presidente dell’Uiepe di Palermo Gabriella Di Franco.

Un progetto sociale con ricadute concrete

«Questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore Albano – offre a mille detenuti la possibilità di ricevere occhiali da vista per la presbiopia, calibrati sulle singole necessità. Si tratta di un sostegno che non tutti avrebbero potuto permettersi, e che può incidere positivamente sulle loro condizioni di vita e sui percorsi di reinserimento sociale e lavorativo».

L’assessore ha ribadito che il governo regionale guidato da Renato Schifani continuerà a incentivare collaborazioni tra pubblico e privato. L’obiettivo è sostenere progetti di inclusione e creare opportunità concrete di riscatto personale.

La seconda fase: visite oculistiche in carcere

Il progetto “Rivedere la vita” non si ferma alla sola consegna degli occhiali. A partire da gennaio, un’equipe medica e ottica effettuerà visite oculistiche direttamente all’interno degli istituti penitenziari. In questo modo sarà possibile garantire un monitoraggio personalizzato delle condizioni visive dei detenuti e fornire, quando necessario, ulteriori strumenti correttivi.

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