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Ambiente

Crisi della pesca a Sciacca: marineria in allarme e richiesta di sostegni istituzionali

di Andrea Scarso -





La crisi della pesca a Sciacca continua a destare forte preoccupazione tra armatori e pescatori della seconda flotta peschereccia della Sicilia, seconda solo a quella di Mazara del Vallo. In un’assemblea tenutasi presso il Comune di Sciacca, operatori del settore hanno denunciato la drastica riduzione delle specie ittiche nel Canale di Sicilia e chiesto con urgenza il supporto delle istituzioni locali, regionali e nazionali.

L’assemblea e le presenze istituzionali

Alla riunione hanno preso parte, oltre al sindaco e al consiglio comunale, i deputati regionali Michele Catanzaro (Pd) e Carmelo Pace (Dc). Inizialmente era prevista una manifestazione di protesta a Palermo, davanti a uno dei palazzi della Regione, ma l’iniziativa è stata rinviata alla prossima settimana, in attesa di un confronto diretto con l’assessore all’Agricoltura e alla Pesca, Luca Sammartino.

Una marineria che vale 20 milioni di euro

La flotta di Sciacca conta circa cento imbarcazioni, perlopiù dedite alla pesca a strascico, e dà lavoro a un migliaio di persone tra occupazione diretta e indotto. Secondo i dati forniti dalla cooperativa “Madonna del Soccorso”, il comparto contribuisce al Pil cittadino per almeno 20 milioni di euro l’anno.

Le criticità segnalate dai pescatori

I pescatori lamentano non solo la progressiva scomparsa di specie pregiate, come il gambero rosa di Sciacca, ma anche i vincoli imposti da anni dall’Unione europea, che ha interdetto diversi tratti del Mediterraneo per favorire il ripopolamento ittico. Zone che però, denunciano gli operatori, continuano a essere sfruttate senza controllo dalle flotte nordafricane.

Sul tema è intervenuto anche l’europarlamentare Giuseppe Lupo (Pd), membro della commissione Pesca, sottolineando come il Consiglio europeo abbia accolto la richiesta del Parlamento di rafforzare le norme contro la pesca non sostenibile dei Paesi terzi. “Ora è indispensabile promuovere la cooperazione internazionale – ha dichiarato – per stabilire regole comuni e tutelare le risorse del Mediterraneo”.


Necessità di ristori durante la crisi pesca a Sciacca

Attualmente la marineria di Sciacca è ferma a causa del fermo biologico. Un mese di stop, secondo i pescatori, non è sufficiente a risolvere le criticità del settore, mentre diventa urgente garantire adeguati ristori economici per evitare il collasso dell’intero comparto.