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Cronaca

Fucilate in campagna a Ragusa, muore pastore ferito: indagini per omicidio

di Enzo Scarso -





Non ce l’ha fatta Giuseppe Raimondo, il pastore di 45 anni fucilato nelle campagne di Ragusa lo scorso 22 agosto in contrada Fondo Oliva, tra Scicli e Donnalucata. Dopo quasi due settimane di agonia, l’uomo è morto questa mattina all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, dove era stato trasferito dopo un delicato intervento chirurgico.

Le indagini dei carabinieri

La procura ha riqualificato il fascicolo, inizialmente aperto per lesioni aggravate, come omicidio. Le indagini sono condotte dai carabinieri sotto il coordinamento del sostituto procuratore Santo Fornasier.

Restano in piedi due ipotesi: quella di un possibile incidente di caccia, in un periodo in cui la stagione venatoria è però chiusa, oppure quella di contrasti personali e dissidi che avrebbero potuto degenerare. Il caso del pastore fucilato a Ragusa resta quindi un giallo aperto.

Il ricovero e il decesso

I soccorritori portarono subito Raimondo all’ospedale Nino Baglieri di Modica, dove i medici eseguirono un intervento d’urgenza al bacino. Successivamente il trasferimento al Giovanni Paolo II di Ragusa, ma le condizioni sono rimaste critiche fino al decesso di oggi.

Un giallo nelle campagne del Ragusano

Il caso scuote la comunità sciclitana, dove la vittima era conosciuta come un uomo legato alla vita rurale e alla pastorizia. La procura attende ora gli esiti di ulteriori accertamenti balistici e testimonianze per chiarire la dinamica di quella mattina in campagna: fatalità o regolamento di conti.

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